L’ennesima sparatoria colpisce gli Stati Uniti. Questa volta è avvenuta in un supermercato del Colorado chiamato “King Soopers”, a Boulder. Il bilancio delle vittime sale a 10, mentre i media statunitensi mostrano immagini di corpi senza vita a terra, all’interno e all’esterno del supermercato. Testimoni oculari raccontano di aver visto gli agenti di polizia ordinare al principale sospettato di uscire dal negozio con le mani in alto e arrendersi. I video condivisi sui social raffigurano un uomo bianco in pantaloncini e senza maglietta, ammanettato e scortato lontano dal luogo della strage.
Il racconto dei testimoni
“Abbiamo sentito un suono simile ai fuochi d’artificio dopo aver lasciato il negozio e abbiamo visto nel parcheggio un uomo con in mano un fucile semiautomatico, un’arma in stile AR-15”, racconta uno dei testimoni all’emittente Fox 31 Denver.
“L’uomo che ha fatto irruzione nel supermercato di Boulder ha colpito anche le persone che stavano facendo la fila per fare il vaccino anti Covid-19”. Il supermercato, infatti, era uno dei numerosi punti di distribuzione del vaccino in tutto lo Stato.
La polizia di Boulder ha lanciato un appello su Twitter pregando di evitare l’area di Table Mesa e Brodway, in quanto zone ancora molto attive dopo la sparatoria. “Continueremo a twittare gli aggiornamenti man mano che li avremo. Se vivi nelle vicinanze, rimani dentro per ora”, scrivono ai cittadini. Una delle vittime di questa strage è stato proprio un agente di polizia, Eric Talley, 51 anni, primo soccorritore ad intervenire sulla scena del crimine. Il movente del presunto killer non è ancora chiaro, ribadiscono le autorità.
Il Governatore del Colorado, Jared Polis, ha twittato di aver osservato “da vicino gli eventi che si svolgono al King Soopers”, rivolgendo le sue preghiere a tutti i suoi concittadini e ai famigliari delle vittime.
Please avoid the area of Table Mesa & Broadway! This is still a very active scene. Do NOT broadcast on social media any tactical information you might see #BoulderShooting 1/2 pic.twitter.com/JE214XS86B
— Boulder Police Dept. (@boulderpolice) March 22, 2021
Ricordando Atlanta, Aurora e Columbine
La strage di Boulder è il settimo omicidio di massa negli Stati Uniti dall’inizio del 2021. L’ultima è avvenuta solo pochi giorni fa, il 16 marzo, in tre centri massaggi di Atlanta. La sparatoria ha provocato la morte di 8 persone.
Per non dimenticare gli episodi di violenza che hanno segnato la storia del Colorado. Nel luglio del 2012, il massacro di Aurora: in un cinema affollato, durante la riproduzione di The Dark Knight Rises, sono state uccise 12 persone a sangue freddo, oltre a 70 feriti. L’assassino, James Holmes, è stato poi condannato a 12 ergastoli e 3.318 anni di carcere. Andando più indietro nel tempo, nell’aprile del 1999, 12 studenti e un insegnante sono stati uccisi durante una sparatoria alla Columbine High School di Littleton. Gli autori, Eric Harris e Dylan Klebold, entrambi studenti della scuola, si sono tolti la vita con le stesse armi della strage, prima di essere arrestati dalla polizia.
Joe Biden, informato del caso di Boulder, potrebbe riaprire il dibattito sulle armi a Washington dove i democratici, partito storicamente favorevole a leggi di controllo, guidano attualmente la Casa Bianca e il Congresso.