Un omicidio scoperto grazie alla Street View di Google Maps. È l’episodio particolare che ha permesso alla polizia spagnola di risolvere il caso della sparizione di un uomo cubano, avvenuta più di un anno fa, nella provincia di Soria, in Castiglia e León. In particolare, due foto scattate in una strada di Tajueco hanno portato all’arresto dei presunti colpevoli.
La scomparsa dell’uomo
La vicenda inizia nel novembre 2023, quando un 33enne cubano di Soria andò a Tajueco
per cercare la moglie, anche lei cubana. Dopo quell’incontro, l’uomo sparì nel nulla. Il 23
novembre il cugino, residente a Saragozza, ne denunciò la scomparsa, insospettito per
alcuni messaggi ricevuti. Negli sms, l’uomo gli comunicava che, dopo aver incontrato una
donna, aveva deciso di lasciare la Spagna e di cambiare numero di telefono. Iniziarono
così le indagini, ma per la polizia erano continui buchi dell’acqua. La svolta arrivò soltanto
con le ricostruzioni tridimensionali delle strade dove viveva la moglie dell’uomo
scomparso. Analisi possibili grazie a Google Maps.
La svolta con Google Maps
Due foto in particolare permisero di chiudere il caso. Nella prima, un uomo viene
immortalato mentre sistema nel bagagliaio dell’auto un sacco bianco, che
sembrerebbe proprio un cadavere. Nella seconda, lo stesso uomo trasporta il medesimo
sacco su una carriola. Con l’immagine dell’auto, la polizia riuscì a risalire a Manuel Isla
Gallardo, 48enne gestore di un bar a Bayubas de Arriba, paese vicino a Tajueco. E grazie
alle indagini condotte, si scoprì che Gallardo conviveva da diversi mesi con la moglie della
vittima. Infine, l’11 dicembre la polizia spagnola ritrovò i resti dell’uomo scomparso. Il cadavere era stato seppellito nel cimitero di Andaluz, a circa dieci chilometri di distanza da Tajueco.
La chiusura del caso
Gallardo non avrebbe mai pensato di poter essere incastrato in questo modo, soprattutto
perché stava agendo in una zona deserta senza passanti. Una coincidenza bizzarra,
dato le foto delle strade di Tajueco furono aggiornate nell’ottobre 2024, fino ad allora
Google Maps riportava immagini del 2009. Ora, Gallardo e la donna sono stati arrestati e
sono sottoposti a custodia cautelare in carcere, mentre le indagini proseguono. Tra le
prove a loro carico le immagini di Google Maps e le intercettazioni, si presume che il
movente dell’omicidio sia stata la scoperta da parte della vittima del tradimento della
moglie.
A cura di Michela De Marchi Giusto