Marte: la sonda Perseverance della Nasa atterra sul Pianeta Rosso

“C’è vita su Marte?” cantava David Bowie nel 1973. Quasi cinquant’anni dopo l’uscita della canzone del Duca Bianco, la Nasa ha spedito la sonda Perseverance sul pianeta Marte proprio per rispondere a questo interrogativo. Partito dalla Terra lo scorso 30 luglio, il rover della missione Mars 2020, contenuto all’interno del razzo Atlas, ha toccato il suolo del Pianeta Rosso giovedì 18 febbraio 2021 alle ore 21.56.

La missione

La missione Mars 2020 ha lo scopo di scovare tracce di vita su Marte, ed è un progetto iniziato 8 anni fa, “il più ambizioso progetto dopo l’invio della sonda Mariner nel 1965”, secondo gli scienziati della Nasa. La manovra di atterraggio della sonda, infatti, aveva solo il 40% di possibilità di riuscita. A bordo del rover è presenta una ricca attrezzatura: un radar che cercherà acqua e microorganismi, l’elicottero-drone Ingenuity e tre robot che raccoglieranno campioni di suolo. La prima foto è in bianco e nero perché è stata scattata da una fotocamera di emergenza della sonda, e raffigura il cratere Jezero, presumibilmente un antico delta di fiume.

I cinque oggetti

Oltre agli strumenti per lo studio del suolo marziano, come da tradizione della Nasa sulla Perseverance vi sono 5 oggetti, tra cui messaggi in codice Morse, microchip, immagini di cianobatteri e dinosauri, e un omaggio a chi si trova in prima linea per la lotta al covid-19. Anche durante altre missioni del passato, gli scienziati della Nasa avevano dotato le sonde di oggetti che potessero servire da testimonianza della vita sulla Terra. Infatti, durante la missione Pioneer 10 e 11 negli anni ’70 una targa sul lato sinistro della sonda raffigurava la posizione della Terra nella galassia e l’immagine di un uomo e di una donna.

Le reazioni

La gioia per il successo dell’operazione è incontenibile. Il video che ritrae gli operatori del laboratorio di propulsione della Nasa vicino a Los Angeles mentre applaudono è diventato virale. Dopo ben sette minuti di tensioni e speranze, il laboratorio ha ricevuto il segnale radio che confermava il successo dell’atterraggio.

Chiara Zennaro

Sono laureata in Lingua e Letteratura russa e inglese. Ho conseguito uno stage presso la redazione milanese de Il Giorno, e sono tuttora una collaboratrice. Twitter: @zennaro_chiara

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