Dopo la Brexit, l’Irlanda del Nord ha chiesto di rimanere nel mercato unico europeo e nell’unione doganale. A tal proposito, un possibile accordo sui confini irlandesi è in discussione a Bruxelles. Ora, a invocare lo stesso trattamento è anche la Scozia, attraverso il primo ministro e leader indipendentista dell’Snp, Nicola Sturgeon, che su Twitter ha scritto: «Se una parte del Regno Unito può mantenere un allineamento normativo con l’Ue e in effetti restare nel mercato unico (cosa che sarebbe la giusta soluzione per l’Irlanda del Nord) non vi sono sicuramente buone ragioni pratiche perché altri non possano» fare lo stesso, suggerisce Sturgeon.
If one part of UK can retain regulatory alignment with EU and effectively stay in the single market (which is the right solution for Northern Ireland) there is surely no good practical reason why others can’t.
— Nicola Sturgeon (@NicolaSturgeon) December 4, 2017
Non solo: anche il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha invocato la permanenza della capitale nel mercato unico. «Theresa May ha concesso a una parte del Regno Unito di rimanere dentro il mercato unico e l’unione doganale dopo la Brexit», ha scritto su Twitter. «I londinesi hanno votato a larga maggioranza per rimanere nell’Ue e un accordo simile qui potrebbe salvare migliaia di posti di lavoro».
Huge ramifications for London if Theresa May has conceded that it’s possible for part of the UK to remain within the single market & customs union after Brexit. Londoners overwhelmingly voted to remain in the EU and a similar deal here could protect tens of thousands of jobs.
— Mayor of London (@MayorofLondon) 4 dicembre 2017
A favore dell’uscita compatta di tutto il Regno Unito dall’Unione si schiera invece Arlene Foster, leader del Partito Unionista Democratico, la piccola forza politica dell’Ulster su cui poggia la maggioranza dei conservatori in parlamento. «L’Irlanda del Nord deve lasciare l’Unione Europea alle stesse condizioni del resto del Regno Unito», ha dichiarato ai media britannici. «Non accetteremo alcuna forma di divergenza normativa che separa l’Irlanda del Nord dal punto di vista economico o politico dal resto del regno. L’integrità economica e costituzionale non deve essere compromessa in alcun modo».
(FS)