Due attentati hanno seminato il panico in Europa nel giorno del Black Friday. Il primo, in ordine di tempo, è avvenuto a Londra, dove verso le 14 ore locali un uomo armato di coltello ha assalito alcuni passanti sul London Bridge prima di essere colpito dagli spari della polizia. Nell’attentato sono morte due persone per le gravi ferite riportate.
L’attentatore, rimasto ucciso in seguito a una colluttazione con la polizia, si chiamava Usman Khan, aveva 28 anni e contava già dei precedenti penali per un reato collegato all’estremismo islamico. Era stato arrestato nel 2012, ma da circa un anno gli era stata concessa la libertà vigilata.
Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che l’assalitore sia stato bloccato da alcuni civili, uno dei quali è riuscito a sottrargli l’arma prima dell’intervento delle forze dell’ordine. Una volta arrivata sul posto, la polizia è stata protagonista di uno scontro a fuoco in cui l’attentatore è rimasto ucciso. Secondo quanto riportato nella conferenza stampa dell’ufficiale di polizia Neil Bausu, l’uomo indossava anche un finto giubbotto esplosivo. Il bilancio al momento parla di due morti tra le persone aggredite e di una decina di feriti. Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha inoltre riferito che l’attacco viene considerato «un episodio isolato»: non ci sarebbero quindi complici in fuga, come invece si pensava in un primo momento.
London Bridge fu teatro, nel 2017, di un altro episodio di cronaca nera, quando un commando composto da tre uomini investì i passanti con un furgone e ne aggredì altri con dei coltelli, causando in totale 6 morti e 48 feriti. In quel caso si trattò di un attentato di matrice jihadista. Scotland Yard ha classificato da subito quest’ultimo attacco come terrorismo, ipotesi confermata nella nottata visti i precedenti di Usman Khan.
Il secondo attentato è avvenuto intorno alle 20 a L’Aja, in Olanda, con modalità simili a quello che ha terrorizzato Londra. Un uomo ha accoltellato alcune persone che passeggiavano nella Groote Marktsstraat, la famosa via dello shopping della città olandese particolarmente affollata nel giorno del Black Friday, causando tre feriti.
L’assalitore è riuscito poi a mischiarsi tra la folla e a fuggire. L’account della polizia ufficiale ha inizialmente diffuso un identikit dell’uomo, rivelatosi poi inesatto. Non sono ancora chiare le motivazioni di questo gesto e la stampa locale parla di momentanea assenza di indicazioni riguardo a un movente terroristico.
Come per la capitale inglese, anche L’Aja non è nuova a episodi di questo genere. Risale infatti al maggio del 2018 l’ultimo attentato nella città olandese, che come quello di Londra nel 2017 era di matrice islamica. In quel frangente, un uomo accoltellò tre passanti al grido di «Allah Akbar».