L’Oregon adotta misure più restrittive per il controllo delle armi: lo stato nord-occidentale ha vietato l’acquisto e la detenzione di armi da fuoco a chi ha precedenti di violenza domestica o sia sottoposto a ingiunzioni restrittive. E’ il primo stato ad adottare un provvedimento dopo la strage del 14 febbraio in una scuola in Florida.
Il progetto è stato approvato e firmato dalla governatrice Kate Brown, democratica. Davanti al Campidoglio di Salem, capitale dello stato affacciato sul Pacifico, si è radunata una folla che ha applaudito la misura restrittiva. Di fatto, il provvedimento amplia i casi già esistenti di negazione del diritto al porto d’armi, garantito dal secondo emendamento della Costituzione. L’iter era già stato avviato prima della strage, in cui persero la vita 17 persone.
Negli Stati Uniti il tema del controllo sull’acquisto delle armi è sempre stato di attualità, ma finora non si è mai riusciti a regolamentarlo efficacemente. La scorsa settimana il presidente Donald Trump aveva lasciato trasparire una possibile apertura verso controlli più severi, suggerendo anche di limitare l’uso a chi ha problemi mentali e di alzare l’età minima per l’acquisto da 18 a 21 anni. (af)