Norvegia, limiti sulle foto ritoccate. Influencer a rischio multa

Instagram

Immaginate se un giorno una legge vi vietasse di pubblicare sui vostri profili social foto ritoccate, pena una multa salata. Una causa che potrebbero sposare tutti i più grandi sostenitori del movimento “body positive”, ma che, dall’altra parte, si scontrerebbe con chi chiede libertà di postare tutto ciò che più preferiamo, compreso qualche ritocchino a paesaggi, gambe e viso.

Non la pensa nello stesso modo il governo norvegese, che ha optato per una stretta sulle pubblicazioni social in caso di promozione di brand o prodotti da parte di influencer. Non è un vero e proprio divieto. Viene infatti chiesto loro di segnalare se il modello o la modella presente nella foto siano stati soggetti a ritocchi prima della pubblicazione. Sia in caso di foto inviate da agenzie sia scattate in autonomia.

Una limitazione che non riguarda invece oggetti o paesaggi, ancora liberi di poter essere rimaneggiati. In caso di sgarro, questa nuova legge prevede multe salate e un banner (in fase di lavorazione) che segnala agli utenti una foto modificata. Niente panico. Si potrà ancora giocare su luci, ombre, bilanciamento, saturazione e altri parametri del genere, ma, per intenderci, non si potrà togliere al soggetto qualche chilo di troppo, occhiaie o imperfezioni del viso.

Con questa normativa, il governo norvegese vuole lanciare un segnale forte al tema dell’accettazione. Vuole dare dare esempi positivi e lasciare agli utenti un insegnamento: piacersi per quello che si è.

Giulia Taviani

24 anni, nasco a Verona, mi sposto a Milano ma sogno Bali. A sei anni ho iniziato a scrivere poesie discutibili, a 20 qualcosa di più serio. Parlo di attualità nel podcast "Mo' To' Spiego" e di vino in "De Buris: Il lusso del tempo". Ho scritto di cinema, viaggi, sport e attualità, anche se sono fortemente attratta da ciò che è nascosto agli occhi di tutti. A maggio 2020 ho pubblicato il mio primo libro "Pieno di Vita"

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