L’Alto funzionario dell’Onu per i diritti umani, Zeid Raad Al Hussein, in un comunicato diffuso a Ginevra ha definito “disumana” la politica di collaborazione dell’Unione Europea con la guardia costiera libica, al fine di intercettare e respingere i migranti che si imbarcano in Libia per raggiungere il Vecchio continente. Gli osservatori dell’Onu nel Paese nordafricano si sono detti “scioccati da ciò che hanno visto: migliaia di uomini denutriti e traumatizzati, donne e bambini ammassati gli uni sugli altri, rinchiusi dentro capannoni senza la possibilità di accedere ai servizi più basilari”. L’accusa di Al Hussein nei confronti della Ue è di “non aver fatto nulla per ridurre gli abusi perpetrati sui migranti”. (M.A.)
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