Madrid, attiviste Femen protestano durante manifestazione franchista

Domenica 18 novembre la capitale spagnola è stata teatro della manifestazione franchista in memoria della dipartita del dittatore Francisco Franco, avvenuta il 20 novembre 1975. Tre attiviste del gruppo femminista Femen hanno fatto irruzione a seno nudo nel corteo composto da circa duecento persone. Sul petto, in chiaro segno di protesta, una scritta in stampatello: fascismo legale, vergogna nazionale. Le forze dell’ordine sono dovute intervenire per separare le tre manifestanti Femen dai franchisti, i quali le stavano allontanando dal corteo con la forza.

Gli spagnoli che rimpiangono il Generalissimo sfilano tutti gli anni a Madrid a ridosso dell’anniversario della morte del dittatore, sventolando le bandiere della Spagna franchista, un’aquila nera in campo giallo rosso. Sono gli stessi spagnoli che hanno accolto con sdegno il decreto presentato dal governo Sanchez e approvato in Parlamento nel settembre di quest’anno. Decreto che prevede la riesumazione dei resti di Franco e la loro rimozione dal memoriale dedicato ai morti della Guerra Civile, la Valle de los Caídos, situato nei pressi della capitale, in segno di rispetto alle vittime della Guerra Civile e della dittatura militare ispirata al Fascismo, nota anche con il nome di Falangismo.

I nostalgici del Franchismo non si sono lasciati scoraggiare neanche dall’articolo 15 della Legge della Memoria Storica, promossa nel 2007 dal governo Zapatero. Tale articolo prevede, infatti, la rimozione da parte di tutte le amministrazioni pubbliche di Spagna di targhe, simboli e monumenti che ricordano il regime del Caudillo.

La manifestazione franchista svoltasi a Madrid la scorsa domenica non è che una delle tante recenti esibizioni europee dell’apologia di fascismi e nazismi, alle quali si susseguono sempre relative proteste. Per citare uno degli innumerevoli e recenti esempi, non serve andare lontano. A Predappio, in provincia di Forlì, luogo di nascita di Benito Mussolini, il 28 ottobre di quest’anno si è tenuto l’annuale raduno fascista in commemorazione della marcia su Roma. Per l’occasione, la manifestante e militante di Forza Nuova Selene Ticchi indossava una t-shirt su cui campeggiava la scritta Auschwitzland, in un poco sottile paragone tra il campo di concentramento e un parco divertimenti. Alla vicenda sono seguite le proteste del senatore di Leu, Francesco Laforca.

(d.b.)

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