
Gli accordi sulla difesa e sul nucleare tra Francia e Gran Bretagna giungono in «un momento storico per il mondo» secondo il premier laburista Keir Starmer. Un momento in cui sembra vacillare la collaborazione e il rispetto degli accordi Nato da parte degli Stati Uniti.
Il patto atomico
Il vertice sulla difesa che si è tenuto a Londra ha avuto come risultato più importante quello di aver modificato la «dottrina nucleare» di Francia e Gran Bretagna. Da adesso in avanti, se l’Europa dovesse ricevere una «minaccia estrema», entrambe le nazioni opereranno una «rapida risposta». Le due potenze europee si fanno carico della difesa dato che, come sottolineato da Macron, Francia e Gran Bretagna condividono una «responsabilità speciale». Sono infatti le uniche due potenze ad essere in possesso di armi atomiche in tutto il continente. La decisione arriva di fronte alla riluttanza di Donald Trump di attenersi fedelmente all’Articolo 5 della Nato, secondo il quale se uno stato membro venisse aggredito, si scatenerebbe una reazione collettiva di tutti i paesi membri.
I Volonterosi all’opera
Al vertice presieduto da Starmer e Macron, si sono collegati online anche alcuni esponenti della «coalizione dei Volenterosi», tra cui cancelliere tedesco Friedrich Merz, la premier italiana Giorgia Meloni e l’inviato speciale di Trump, Keith Kellogg. «Credo che sia un segnale dell’unità con cui dobbiamo lavorare per restituire all’Ucraina la pace e la prosperità che merita» sono state le parole della premier. La coalizione ha lavorato per sostenere Kiev e la sua posizione in vista di un potenziale cessate il fuoco. Francia e Gran Bretagna in quest’ottica hanno ampliato di 50 mila uomini la forza di reazione rapida da impiegarsi per la difesa dell’Europa o «in Ucraina come parte di un futuro cessate il fuoco». Ma non solo: i Volonterosi hanno in programma l’addestramento e l’equipaggiamento delle forze armate ucraine, il pattugliamento dei cieli e il rafforzamento della missione sul Mar Nero.
Verso un cessate il fuoco
Non mancano però gli sforzi per arrivare a un cessate il fuoco, come sottolineato da Starmer: «Dobbiamo riorientare i nostri sforzi verso la pace, forzando Putin a sedersi al tavolo negoziale. Questa pressione coordinata farà la differenza». Mentre cercano la pace, i Volonterosi passano alla fase operativa che, come fatto saper da Starmer e Macron, avrà il quartier generale a Parigi. Nel frattempo il segretario di Stato americano Marco Rubio ha fatto sapere che ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, durante un incontro in Malesia ha messo sul tavolo «una nuova idea» riguardo l’Ucraina. «La sottoporrò al presidente per discuterne», ha detto Rubio che però sottolinea che non si tratta di qualcosa che «porta automaticamente alla pace, ma potrebbe potenzialmente aprire la strada a un percorso».