Offensiva alla base militare nei pressi della Marshal Fahim National Defense University di Kabul, l’accademia militare situata nella zona ovest della capitale afghana. Secondo una fonte militare, l’attacco sarebbe avvenuto alle ore 5 locali (le 3 in Italia). Si tratta di un commando di 5 uomini, che l’Isis ha rivendicato essere parte della propria organizzazione. Il bilancio delle vittime è di 5 morti e 15 feriti tra i soldati. Tra i terroristi, invece, se ne contano quattro, mentre uno è stato arrestato.
«Gli attentatori – dichiara il portavoce della Difesa, Dawlat Waziri– erano armati di lanciagranate e armi automatiche ed hanno utilizzato uno schema consolidato: una prima esplosione all’ingresso dell’edificio effettuata, probabilmente, da un kamikaze che ha poi permesso l’accesso al resto del gruppo».
Secondo Waziri: «l’obiettivo dell’assalto terroristico era l’unità militare dedicata alla sicurezza della struttura». L’accademia Marshall Fahim è considerata l’equivalente dell’omonima francese Saint Cyr e della Sandhurst in the Sand inglese.
#Afghanistan: attacco a Accademia militare, 9 i morti. Cinque soldati e quattro militanti
— Tg La7 (@TgLa7) January 29, 2018
Con questa le aggressioni armate in dieci giorni salgono a tre. La prima, lo scorso 20 gennaio, avvenuta contro l’Hotel Intercontinental. In quell’occasione persero la vita 43 persone. Poi quella risalente al 24 gennaio, quando ad essere preso di mira è stato un centro di Save The Children. Infine, la deflagrazione dello scorso sabato di un’autoambulanza carica di esplosivo nel centro della città ha causato oltre 100 vittime ed almeno 200 feriti. A ricordare un’altra strage, la rete televisiva Tolo: «il 21 ottobre scorso 15 cadetti della stessa accademia Marshall Fahim furono uccisi a Kabul, sempre da un kamikaze che si schiantò contro l’autobus su chi viaggiavano». (cs)