Un vero esempio di correttezza stile british quella vista oggi alla Camera dei Lord, nel Parlamento del Regno Unito. Il ministro del Dipartimento internazionale per lo sviluppo, Michael Bates si è dimesso perché arrivato in ritardo alla seduta prevista per le 15, in cui avrebbe dovuto rispondere alle domande dell’opposizione. Al suo posto, a soddisfare i dubbi della parlamentare laburista Ruth Lister, il collega John Taylor.
«Offro le mie scuse alla Baronessa Lister per la maleducazione che ho mostrato non facendomi trovare al mio posto per rispondere alla sua domanda. Nei cinque anni in cui è stato un mio privilegio rispondere alle domande per conto del governo ho sempre creduto che dovremmo elevare il livello di cortesia e rispetto nel rispondere. Mi vergogno per non essere stato al mio posto, e di conseguenza offrirò al primo ministro le mie dimissioni con effetto immediato» ha dichiarato Bates di fronte ai Lord.
I volti stupiti all’interno dell’aula si sono lasciati andare ad un spontaneo e corale ‘nooo’. A quel punto il ministro se ne è andato via con passo svelto.
«Di tutti i ministri che vorrei si dimettessero – dichiara la Lister al The Guardian- lui è l’ultimo. Risponde sempre alle domande, mentre molti le evadono in modo maleducato – e aggiunge- Non sono sicura che farei altrettanto per altri ministri».
Non sono tanto sconvolgenti le dimissioni, quanto il discorso che le ha anticipate: una vera e propria orazione sull’imprescindibilità del rispetto, specialmente all’interno di un luogo istituzionale come il Parlamento. Già nel 2016 Bates prese un’aspettativa per intraprendere una marcia di beneficienza in Sudamerica. E quella di oggi, nella Camera baroccamente decorata in oro, con le panche di tessuto rosso in cui sono seduti gli uni di fronte agli altri i sostenitori del governo e i membri dell’opposizione, è stata un’immagine di umiltà che stonava, da come siamo abituati a vedere, con l’ambiente in cui si è svolta. (g,d)