Haaretz: “Israele vuole annettersi Rafah”

«Israele ha trasformato Gaza in un campo di morte», queste alcune delle dichiarazioni di Guterres nel suo ultimo rinnovo all’allarme umanitario nella Striscia di Gaza. Le parole del Segretario generale delle Nazioni Unite non scalfiscono, però, l’avanzamento delle operazioni militari israeliane sulla Striscia di Gaza.

Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Rafah (18 luglio 2024)
Rafah nella zona cuscinetto

Il quotidiano israeliano Haaretz ha citato fonti della sicurezza secondo cui l’esercito di Israele si starebbe preparando a trasformare Rafah e i quartieri circostanti nel sud di Gaza in una zona cuscinetto. Una superficie di 75 chilometri quadri (circa un quinto della Striscia) che un tempo ospitava circa 200mila palestinesi prima della guerra. Questa zona si trova tra il corridoio di Filadelfia e il corridoio di Morag.

Il piano di Israele

Finora, l’Idf si era sempre astenuto dall’occupare grandi città come Rafah nella zona cuscinetto. Secondo le fonti del quotidiano Haaretz, l’obiettivo di Israele non si limiterebbe a impadronirsi di quella zona, ma anche di trasformare Gaza in un’enclave geografica all’interno di Israele, allontanare la Striscia dal confine egiziano e aumentare la pressione su Hamas. La decisione di incorporare Rafah, secondo i funzionari della difesa, sarebbe arrivata dopo che il governo ha ripreso la guerra, il 18 marzo, con il primo ministro Benyamin Netanyahu convinto a “conquistare vaste aree di Gaza”.

Espansione dell’asse Morag

Secondo quanto riportato da Haaretz, l’Idf sta già lavorando per ampliare il corridoio Morag, demolendo le strutture lungo il percorso. In alcuni tratti, l’asse diventerà largo diverse centinaia di metri e in alcune zone potrebbe superare il chilometro. Le fonti riferiscono che non è ancora stato deciso se l’intera area verrà semplicemente designata come zona cuscinetto interdetta ai civili, come è stato fatto in altre parti della zona di confine, oppure se la zona verrà completamente bonificata e tutti gli edifici demoliti, di fatto cancellando la città di Rafah.

Striscia di Gaza: conflitto Israele – Hamas. In rosso il corridoio Morag

Secondo le ultime dichiarazioni del Ministero della salute di Gaza, da quando sono riprese le operazioni militari, il 18 marzo, Israele ha ucciso circa 1500 palestinesi e ne ha feriti circa altri 3500, la maggior parte dei quali donne e bambini.

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