Elezioni in Romania, il filoputiniano Georgescu avanti al primo turno

Sorpresa alle urne a Bucarest. Al primo turno delle elezioni presidenziali in Romania il candidato più votato è stato Calin Georgescu, che ha ottenuto circa il 23 per cento delle schede a favore. Il politico nazionalista e filoputiniano andrà al ballottaggio domenica 8 dicembre contro Elena Lasconi, dal partito liberale di centrodestra Unione Salva Romania (Usr), che ha guadagnato il 19,2 per cento.

Risultati inaspettati

L’esito delle votazioni disattende i pronostici. Secondo i sondaggi, il candidato favorito era George Simion, alla guida dello schieramento di estrema destra Alleanza per l’unità dei romeni (AUR). Simion si è però fermato 13,9 consensi, dietro a Georgescu, a Lasconi e anche a Marcel Ciolacu, attuale primo ministro e leader del Partito Socialdemocratico, terzo con il 19,15 per cento dei voti.

Secondo alcuni osservatori, la sorpresa elettorale di Georgescu potrebbe essere una sorta di «protesta o una rivolta contro l’establishment», legate al fatto che «i partiti politici tradizionali hanno perso il contatto con i cittadini romeni».

Georgescu, l’indipendente

Georgescu, sessantadue anni, si è presentato alle elezioni presidenziali come indipendente. Nonostante il suo programma sia poco chiaro in alcuni punti, il politico indipendente ha messo in discussione il sostegno all’Ucraina e l’appartenenza del Paese alla Nato.

In un’intervista di due anni fa Georgescu ha dichiarato che il Presidente russo Vladimir Putin è uno dei pochi veri leader a livello mondiali e ha elogiato le capacità diplomatiche del premier ungherese Viktor Orbán. Ritiene inoltre che lo scudo antimissile balistico realizzato dalla Nato in Romania sia un elemento che alimenti il conflitto con la Russia, invece che pacificarlo – di fatto sposando la narrativa di Putin.

Per quanto riguarda la politica interna, Georgescu intende diminuire la dipendenza dalle importazioni e sostiene gli agricoltori del Paese per aumentare la produzione di cibo ed energia entro i confini nazionali.

Georgescu ha studiato all’Università di Scienze Agronomiche e Medicina Veterinaria di Bucarest e al Collegio di Difesa Nazionale della capitale. Ha lavorato come professore universitario, ha ricoperto incarichi nel ministero dell’Ambiente del Paese e ha rappresentato la Romania nel comitato nazionale del Programma ambientale delle Nazioni Unite.

Alessandro Dowlatshahi

Classe 1998, ho conseguito la Laurea Magistrale in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano, chiudendo il mio percorso accademico con un lavoro di ricerca tesi a Santiago del Cile. Le mie radici si dividono tra l’Iran e l’Italia; il tronco si sta elevando nella periferia meneghina; seguo con una penna in mano il diramarsi delle fronde, alla ricerca di tracce umane in giro per il mondo.

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