Con la campagna vaccinale che stenta ad entrare nel vivo, in Europa ci sono paesi che già pensano alla prossima estate. È il caso della Grecia, dove il turismo vale quasi un quarto del prodotto interno lordo e, di conseguenza, una chiusura dei confini durante i mesi estivi avrebbe ripercussioni devastanti sull’economia.
Per questo, il Governo ellenico ha avviato una vera e propria corsa contro il tempo per salvare il turismo estivo. Innanzitutto, attraverso un’accelerazione della campagna vaccinale. In secondo luogo, con la richiesta di introdurre un “passaporto sanitario” europeo. Nella giornata di ieri – mercoledì 10 marzo – il ministro greco per il Turismo Haris Theocharis si è spinto anche oltre, annunciando che già dal 14 maggio la Grecia potrebbe riaprire le porte ai turisti.
«Tenendo sempre presente la fedele attuazione dei protocolli sanitari, aspiriamo ad aprire il turismo in Grecia il 14 maggio», ha dichiarato Theocharis durante la Fiera Internazionale del Turismo di Berlino. «Fino ad allora, abbiamo in programma di rimuovere gradualmente le restrizioni, sempre se ciò sarà consentito dalle stime degli infettivologi riguardo lo sviluppo della pandemia».
Il “Digital Green Pass”
Negli scorsi mesi, il primo ministro ellenico Kyriakos Mītsotakīs era stato il primo a chiedere all’Unione Europea l’introduzione di un certificato di vaccinazione che permettesse di sbloccare i viaggi a livello comunitario. Inizialmente, la proposta è stata accolta con scetticismo da Bruxelles. Nelle ultime settimane, tuttavia, la commissione europea sembra aver ammorbidito la propria posizione, tanto che l’introduzione del digital green pass – così è stato ribattezzato – sarà oggetto di dibattito nel prossimo vertice tra capi di governo, che si terrà entro la fine di marzo.
La campagna vaccinale passa dalle isole
Nel frattempo, la Grecia sta accelerando gli sforzi anche sul fronte interno, con quasi 1,2 milioni di persone – pari all’11% della popolazione – che hanno ricevuto la prima dose del vaccino anti-Covid. Una volta concluse le inoculazioni dei soggetti più anziani e vulnerabili, la campagna vaccinale proseguirà proprio con gli operatori del settore vacanziero e gli abitanti delle isole più turistiche. Anche in questo caso, l’obiettivo è chiaro: salvaguardare la stagione estiva attraverso la creazione di un’area covid free.
Nel tentativo di attirare più turisti, inoltre, il ministro Theocharis ha annunciato un’altra novità: nel caso in cui si risultasse positivi al Covid, il costo della quarantena o di un’eventuale ricovero saranno interamente a carico dello Stato.