“Dobbiamo riconoscere il rischio di una nuova esplosione della pandemia, non è ancora il momento di allentare il lockdown”.
Lo ha dichiarato il premier britannico Boris Johnson nella sua prima apparizione pubblica al numero 10 di Downing Street in seguito al periodo di convalescenza nella residenza di Chequers.
Dal canto suo, Johnson, dopo aver trascorso una settima di ricovero presso il St Thomas Hospital di Londra per un improvviso aggravamento, comprese le tre notte in terapia intensiva, mette in guardia la popolazione: “capisco il peso delle misure di distanziamento sociale, ma occorre evitare un secondo picco, perché sarebbe un disastro economico”.
Il rispetto del lockdown, quindi, diventa fondamentale. Il primo ministro inglese appare particolarmente cauto: il suo discorso è un severo avvertimento alle aziende per contenere la loro fretta di allentare le restrizioni.
“Chiediamo ancora pazienza – continua Johnson – voglio far muovere questa economia il più velocemente possibile, ma mi rifiuto di buttare via tutto lo sforzo e il sacrificio del popolo britannico per rischiare un secondo grande scoppio con un’enorme perdita di vite umane e con il sovraccarico del sistema sanitario nazionale”.
La situazione dei contagi nel Regno Unito
Oggi, lunedì 27 aprile, i casi confermati nel Regno Unito sono 152.840, con 20.732 decessi e 4.463 nuovi contagi, con una maggiore incidenza in Inghilterra: 110,203 casi (Fonte Public Health England).
È probabile, invece, che Il numero di bambini colpiti sia molto basso. Tuttavia secondo quanto riportato dall’Health Service Journal: nelle ultime tre settimane ci sarebbe stato un aumento di bambini ricoverati negli ospedali del Paese con una sindrome con caratteristiche simili a quelle causate dal Coronavirus. Insomma l’allerta nel Regno Unito rimane ancora molto alta.
*Urgent alert*
Rising no of cases presenting to #PedsICU with multi-system hyperinflammatory state, overlapping features of toxic shock syndrome & atypical Kawasaki disease, bloods consistent with severe #COVID19 – seen in both #SARSCoV2 PCR +ve AND -ve
Please share widely pic.twitter.com/Bj6YHLJ8zi
— Paediatric Critical Care Society (@PICSociety) April 26, 2020