Alla COP28, le nazioni più sviluppate si sono unite per affrontare le conseguenze del cambiamento climatico. Al vertice a Dubai, c’è l’annuncio di un fondo di oltre 380 milioni di euro per aiutare i paesi in via di sviluppo a fronteggiare questo fenomeno. Questa decisione, presa durante la prima giornata del vertice, ha segnato un inizio positivo. Diverse nazioni annunciano contributi significativi per sostenere questo fondo.
Gli Emirati Arabi Uniti, paese ospitante del summit, hanno annunciato un contributo di 100 milioni di dollari, seguiti da altri impegni significativi. La Gran Bretagna con almeno 51 milioni di dollari, gli Stati Uniti con 17,5 milioni di dollari. Il Giappone con 10 milioni di dollari e l’Unione Europea promettono 245,39 milioni di dollari, di cui 100 milioni sono garantiti dalla Germania.
Questo rapido afflusso di finanziamenti al fondo “perdite e danni”, un obiettivo richiesto da tempo dai paesi più poveri, segna l’inizio di ulteriori compromessi durante il vertice di due settimane. Nonostante questo successo iniziale, alcuni esperti sono cauti, sottolineando che rimangono questioni irrisolte, come il finanziamento futuro del fondo.
COP28, gli obiettivi del vertice
Il vertice si concentra poi sull’obiettivo di valutare i progressi dei paesi nell’aderire agli accordi di Parigi per limitare il riscaldamento globale a meno di 2 gradi Celsius. L’adozione del fondo permette ora di concentrarsi maggiormente su questo obiettivo, incoraggiando lo sviluppo delle energie rinnovabili e la graduale eliminazione dei combustibili fossili.
Il vertice ha inoltre visto un appello del presidente della COP28. Paesi e aziende produttrici di combustibili fossili sono invitate a collaborare per raggiungere gli obiettivi climatici globali. I governi si preparano a negoziare per la potenziale eliminazione graduale dell’uso mondiale di carbone, petrolio e gas, le principali fonti di emissioni di CO2.
Anche se si è fatto un passo avanti importante con la creazione del fondo, rimangono questioni aperte e controversie da risolvere. Il futuro finanziamento del fondo per i danni climatici rimane un punto di discussione. Si cerca poi di trovare un consenso su questioni cruciali come il ruolo dei combustibili fossili nel panorama energetico futuro.
Il vertice, nonostante gli ostacoli, continua a rappresentare una pietra miliare nella lotta contro il cambiamento climatico. La COP28 richiama l’attenzione sulla necessità di azioni collettive e impegni concreti per proteggere il nostro pianeta e le future generazioni dagli effetti devastanti del riscaldamento globale.