Alle 20:00 di martedì 13 febbraio il giornale del Qatar, Al-Jazeera, ha riportato le dichiarazioni del Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, rispetto alla guerra tra Hamas e Israele. “L’Italia dice che la risposta di Israele agli attacchi del 7 ottobre di Hamas non è proporzionata”, questo il titolo dell’articolo sull’Italia proposto dal giornale qatarino. Al-Jazeera non si è però limitato a questo. L’articolo prosegue riportando anche la telefonata tra la premier Giorgia Meloni e la Segretaria del Partito Democratico (PD) Elly Schlein. Tutto è collegato. Al-Jazeera ha dato una eco mondiale alla posizione presa dall’Italia su Israele e la Striscia di Gaza.
Le dichiarazioni di Tajani e la telefonata Meloni – Schlein
Per comprendere la scelta di Al-Jazeera è necessario partire dal principio. “A questo punto la reazione di Israele è sproporzionata, ci sono troppe vittime che non hanno nulla a che fare con Hamas”. Queste le parole del Ministro degli Esteri Tajani il 13 febbraio. Il ministro ha continuato la sua dichiarazione, parlando di Sanremo. Tajani ha affermato che non si possa parlare di genocidio, ma bisogna puntare sulla liberazione degli ostaggi e sul cessate il fuoco. Si è anche concentrato sulla relatrice speciale delle Nazioni Unite Francesca Albanese, a cui è stato vietato l’ingresso a Tel Aviv. A Radio101 il ministro ha detto che comprende la reazione di Israele nei confronti di Albanese, ha anche dichiarato che in un conflitto bisogna essere cauti. Al-Jazeera ha riportato solo la dichiarazione del Ministro Tajani relativa alla sproporzionalità della risposta israeliana.
Il 13 febbraio ha segnato un punto importante sulla posizione italiana nei confronti del conflitto in Medioriente. Per la prima volta il governo italiano chiede il cessate il fuoco a Gaza. Complice la telefonata tra Meloni e Schlein. L’appuntamento telefonico è stato una mediazione. Meloni è andata incontro alla proposta del PD. Schlein da parte sua ha cambiato la proposta stessa, chiedendo prima la liberazione degli ostaggi e poi il cessate il fuoco. Il Corriere della Sera ha riportato la richiesta: “Il Parlamento impegna il Governo a sostenere ogni iniziativa volta a perseguire la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza al fine di tutelare l’incolumità della popolazione civile, garantendo altresì la fornitura di aiuti umanitari continui all’interno della Striscia”. Al-Jazeera ha riportato nell’articolo la parte relativa al cessate il fuoco.
Il comunicato stampa di Al-Jazeera
Ma il 13 febbraio per il giornale qatarino è stato particolarmente impattante, al di là dell’articolo sull’Italia. La denuncia del giornale Al-Jazeera alla risposta israeliana sulla Striscia di Gaza è stata chiara fin dal principio. Dal 7 ottobre 2023 il giornale ha registrato diverse vittime fra i suoi inviati e collaboratori. Alcuni giornalisti hanno perso familiari. Il 13 febbraio un inviato di Al-Jazeera è stato mutilato, perdendo un arto inferiore, durante gli scontri a Rafah. Deve essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Al-Jazeera ha lanciato un comunicato stampa ufficiale martedì sera, dove denuncia pubblicamente l’operato di Israele, riportando anche il nome del giornalista ferito. “Al-Jazeera condanna il deliberato attacco dell’armata israeliana contro il suo corrispondente Ismail Abu Omar a Rafah”, questo è l’inizio del comunicato stampa diffuso anche sui social network.
