Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nei prossimi giorni potrebbe diventare il presidente dell’Eurogruppo. Il condizionale è d’obbligo per due ragioni. La prima è di natura squisitamente tecnica: Padoan non ha ancora inoltrato la sua candidatura ufficiale per la prestigiosa posizione (c’è tempo fino al trenta novembre). La seconda ha connotazioni politiche. Perché nell’orbita socialista, ad ambire alla poltrona più importante dell’Eurogruppo ci sono altri due importanti ministri delle Finanze: il portoghese Mario Centeno e lo slovacco Peter Kazimir.
A sostenere politicamente la probabile candidatura di Pier Carlo Padoan è il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici. Che vede nel nostro ministro dell’Economia «tutte le qualità per essere un buon presidente dell’Eurogruppo», essendo un «uomo d’esperienza, un ministro di un Paese importante e un ottimo economista». L’ostacolo più difficile da superare per arrivare alla presidenza sarà dunque rappresentato dal “peso” degli altri candidati. E lo ha ribadito anche Moscovici: Padoan «ha le sue qualità, ma non è il solo». (EDM)