Vacanze da record: saranno ben 16,7 milioni gli italiani in viaggio in occasione delle ferie invernali, tra Natale e Capodanno. Un primato storico per il nostro Paese. Di questi, il 36,4% partirà per una vacanza “lunga”, che cioè comprenda entrambe le festività. A riportarlo è la consueta indagine annuale di Federalberghi che sottolinea come, rispetto allo stesso periodo del 2017, le partenze siano cresciute dell’8,9%.
Strutture sold out e spese in aumento: l’economia stenta a riprendersi, ma le attività ricettive sembrano non conoscere crisi. D’altra parte, quattro vacanzieri su cinque sceglieranno di restare all’interno dei confini nazionali, per un giro d’affari complessivo che arriverà a toccare gli 11,6 miliardi di euro (+17,6% sull’anno scorso). Nello specifico, tra alloggio, cibo, trasporti e divertimenti, la spesa media di chi si muoverà da casa sarà di 781 euro a Natale e 599 a Capodanno.
«La propensione per il viaggio dimostrata dagli italiani conferma il trend di crescita già rilevato lo scorso anno – afferma il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca. Una tendenza che fa ben sperare per il turismo e per tutta l’economia del Paese: sono conferme importanti per gli operatori del settore».
Tra le mete più gettonate ci saranno ancora le località montane (da Cortina a Courmayeur, da Madonna di Campiglio a Selva di Valgardena), ma anche le città d’arte, con Trento e Bolzano a primeggiare su Venezia, Matera, Bologna e Firenze. In particolare, ad aumentare sarà la quota dei turisti stranieri, che saranno circa 6,3 milioni. Non a caso, nella seconda metà di dicembre gli aeroporti italiani prevedono un +2,5% di arrivi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Notevole il boom degli statunitensi, al +25%.
«L’Italia dimostra di essere una meta appetibile ai turisti stranieri anche d’inverno, non solo grazie alle località dell’arco alpino e appenninico ma anche per le città d’arte – commenta il presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina. Una conferma degli sforzi di destagionalizzazione portati avanti dal settore e dal valore attrattivo della destinazione Italia sui mercati internazionali».
La corsa al 2017 è dunque iniziata: obiettivo finale, superare quota 480 milioni di pernottamenti annuali negli hotel. Per la gioia degli albergatori, il confronto sembra destinato a giocarsi sul filo del rasoio.
Sarà il preludio di un trimestre molto incoraggiante. Tra gennaio e marzo 2019, infatti, il comparto turistico attrarrà sul territorio oltre 1,5 miliardi di euro, il 20% in più rispetto al 2018.
Chi invece lascerà l’Italia prediligerà le mete esotiche, su tutte le Maldive e i resort sul Mar Rosso. Tra le capitali europee, particolarmente buoni i risultati di Vienna, Praga e Budapest.
Insospettabilmente in aumento anche i soggiorni organizzati tramite le agenzie di viaggi, alle quali si è comunque rivolto solamente il 14% dei vacanzieri. Web e social network restano infatti per distacco i primi canali d’informazione per chi intende regalarsi qualche giornata fuori porta. Occhio però alle truffe, mai così in agguato come nel periodo natalizio. Secondo la Polizia Postale, in questi giorni ben 3 offerte online su 10 nasconderebbero raggiri. Si raccomanda dunque grande attenzione negli acquisti last minute, viaggi compresi. Il rischio, altrimenti, è che sotto l’albero si annidino sorprese indesiderate di cui sarebbe decisamente meglio fare a meno.