UniCredit: Mustier annuncia l’addio, più vicina la fusione con Mps

La sua visione non coincideva più con quella di molti consiglieri e azionisti. Per questo l’amministratore delegato di UniCredit, Jean Paul Mustier, lascerà la banca alla fine del mandato, fissata ad aprile 2021. La notizia è stata diffusa ieri sera, lunedì 30 novembre, ma la decisione è stata partorita in un weekend di concitate consultazioni ai vertici della banca di piazza Gae Aulenti.

Pomo della discordia le divergenze sulle scelte strategiche sul futuro della banca, in particolare la probabile fusione con Monte dei Paschi di Siena. Operazione che non ha mai incontrato il favore di Mustier, fino a incrinare i rapporti. «Con il mercato c’è ancora un po’ di feeling, con la banca quasi niente», rivela una seconda linea di UniCredit.

LA GESTIONE MUSTIER E I MALUMORI IN GAE AULENTI

Mustier si è reso protagonista, tra fine 2016 e inizio 2017, di un grande risanamento dell’istituto portato avanti a colpi di cessioni: Fineco, Pioneer, Mediobanca, Pekao. Sotto questo punto di vista, l’aumento più grande di sempre di una banca europea (13 miliardi), porta la sua firma.

La Torre UniCredit in piazza Gae Aulenti, a Milano

Ma il monitoraggio asfittico dei processi interni da parte del ceo ha finito per deludere le aspettative dei top manager che, dopo la gestione della crisi, si aspettavano una nuova fase di espansione. La fusione con Siena si inserisce in questo solco. La linea di Mustier, però, è sempre stata di segno opposto: «niente fusioni, niente acquisizioni». Quindi lo strappo.

Ieri la Borsa ha salutato l’annuncio dell’addio di Mustier con un -5% sui titoli UniCredit e, al contrario, accolto con un +3% sui titoli Mps l’ipotesi ora più concreta di una fusione tra i due istituti.

LE IPOTESI AL VAGLIO PER IL FUTURO DI UNICREDIT

Tra i candidati alla successione spiccano i nomi di Victor Massiah, ex ceo di Ubi, e Diego De Giorgi, già in cda UniCredit. Sul tavolo ci sarebbero anche Marina Natale, capo di Amco, Fabio Gallia, ex ceo di Bnl e Marco Morelli, ex Mps oggi Axa Investments. Spetterà pronunciarsi in merito anche all’ex ministro Pier Carlo Padoan, insediatosi qualche settimana fa in cda UniCredit come presidente designato.

 

a cura di Marta Zanichelli

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