Il voto per la manovra finanziaria 2024 è atteso in Senato per il 22 dicembre. Il governo porrà la fiducia sulla votazione. Nel frattempo si stanno delineando le ultime modifiche al testo. Dal discorso pensioni, su cui il governo dovrebbe fare marcia indietro, fino a Ponte sullo Stretto e Giubileo 2025. Ecco tutti i cambiamenti a pochi giorni dall’approvazione della nuova legge di Bilancio.
La polemica sulle pensioni
Le pensioni di coloro che maturano i requisiti entro il 2023 non saranno soggette a nuove disposizioni. Ma dal 2024 il discorso cambia. Dopo il dietrofront del governo, la legge di Bilancio dovrebbe preservare le pensioni di vecchiaia da un lato, e penalizzare quelle anticipate dall’altro. Anche per questo motivo, il 18 dicembre 2023 è stato proclamato uno sciopero nazionale della sanità.
La Commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento del governo che modifica l’articolo 33 della manovra di bilancio. Le pensioni di vecchiaia per medici, dipendenti di enti locali, maestri e ufficiali giudiziari non subiranno i tagli inizialmente previsti. Ma le pensioni anticipate rimarranno penalizzate, seppure con un taglio meno severo per i lavoratori del settore sanitario.
Il taglio sarà ridotto di un trentaseiesimo per ogni mese di lavoro aggiuntivo. I dirigenti medici e gli infermieri avranno l’opzione di lavorare fino ai 70 anni. Ritirata dal governo la proposta che avrebbe esteso l’età pensionabile a 72 anni per i dirigenti medici ospedalieri.
Le aliquote Imu
I piccoli comuni avranno più tempo per fissare le aliquote Imu. Sono in tutto 213 i municipi coinvolti. Si tratta quasi del tutto di centri sotto i 20 mila abitanti. Il termine per la pubblicazione delle delibere è fissato al 15 gennaio 2024.
La norma rimanderebbe le scadenze del 14 e 28 ottobre. La decisione avrebbe un impatto sui cittadini dei piccoli comuni chiamati a versare la seconda rata dell’Imu entro il 18 dicembre. Se le nuove aliquote comporteranno una differenza positiva nel comune di appartenenza, i contribuenti avranno una nuova scadenza al 29 febbraio 2024 (senza sanzioni e interessi). Nel caso di una differenza negativa, il rimborso sarà invece «dovuto secondo le regole ordinarie».
Inserita anche una misura a favore di chi possiede immobili dati in comodato d’uso a enti senza fini commerciali. Permane per loro l’esenzione dall’Imu, già prevista ma non ancora normata. Secondo alcune interpretazioni potrebbe riguardare anche gli immobili ecclesiastici.
Tra Ponte sullo Stretto e ferrovie
La rimodulazione dei fondi stanziati per il Ponte sullo Stretto – opera fortemente voluta dalla maggioranza – prevede una riduzione degli oneri a carico dello Stato di 2,3 miliardi di euro (su un totale di circa 11,6 miliardi al 2032). Le risorse risparmiate direttamente dallo Stato vengono recuperate dal Fondo di sviluppo e coesione per un totale di 718 milioni provenienti dalla quota del fondo destinata alle amministrazioni centrali. Invece gli altri 1,6 miliardi saranno detratti dalla quota destinata alle regioni Calabria e Sicilia.
Gli investimenti nelle infrastrutture ferroviarie saranno cofinanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per un importo complessivo pari a 475 milioni di euro per il periodo 2024-2027. Come si legge nella norma bollinata, viene autorizzata «la spesa complessiva di 825 milioni di euro, di cui 250 milioni di euro per l’anno 2024, 300 milioni di euro per l’anno 2025, 100 per l’anno 2026, 175 milioni di euro per l’anno 2027»
Sicurezza e Assistenza Sociale
Nella manovra 2024 si prevedono fondi per l’installazione di colonnine di emergenza in aree a rischio come stazioni, piazze e parchi. In aggiunta, si stanzieranno 68 milioni di euro per rafforzare i sistemi di soccorso e di protezione civile. E ancora altri 84 milioni per interventi urgenti di riqualificazione, ristrutturazione e ammodernamento di strutture e infrastrutture pubbliche.
Per il personale scolastico di Caivano sono previsti altri 39,4 milioni di euro per il 2024 e 2025. Inoltre, per l’assistenza sul territorio nazionale alla popolazione ucraina è stata autorizzata la spesa di 40 milioni per il 2024, e per gli anziani e le loro famiglie arriva un incremento di 5 milioni per il 2024.
Le opposizioni dovrebbero investire 40 milioni di euro – la loro quota del “fondo parlamentare” per la manovra 2024 – in misure contro la violenza di genere.
Tra Giubileo, Alzheimer e Forze Armate
Il Commissario straordinario per il Giubileo avrà un fondo dedicato per le organizzazioni di volontariato e di protezione civile, in occasione delle celebrazioni del Giubileo 2025 nella città di Roma.
Buone notizie per i membri delle Forze Armate. Il governo rivendica con forza l’aumento di 105 milioni sugli stipendi, le pensioni e le polizze sanitario per tutte le Forze dell’Ordine e le Forze Armate.
🔵 Il #GovernoMeloni stanzia nella manovra 2024 ulteriori 105 milioni per stipendi, pensioni, straordinari e polizze sanitarie per Forze dell'Ordine e Forze Armate.
Una ulteriore prova dell'attenzione che questo Esecutivo riserva ai servitori dello Stato. pic.twitter.com/0bEPn9yLFx
— Fratelli d'Italia 🇮🇹 (@FratellidItalia) December 10, 2023
In arrivo anche nuovi fondi per la ricerca sull’Alzheimer. Nuovi finanziamenti anche per il fondo disabili e il mondo dell’editoria.