Le Borse europee concludono la prima settimana di ottobre con un rialzo incoraggiante. Dopo un avvio settimanale in rosso e i primi segnali di ripresa di ieri, il 6 ottobre c’è stata una prestazione corale più che positiva.
La giornata sarebbe stata anche più rosea, se non fosse stato per i dati sul lavoro Usa, con un mercato lavorativo ancora in crescita e più resiliente del previsto.
Il dato preannuncia la possibilità di ulteriore spazio di manovra per la Federal Reserve per futuri rialzi dei tassi d’interesse entro l’anno. Queste cifre hanno scoraggiato i mercati a metà giornata, per poi rimbalzare nuovamente su valori più che positivi.
Gli indici europei
Milano porta a casa un’ottima prestazione finanziaria. A Piazza Affari il FTSE MIB registra un aumento del +1,13%, anche se la prestazione complessiva degli ultimi sette giorni lascia più a desiderare (-1,57%).
In linea con i dati italiani le altre piazze europee, dove le Borse chiudono la settimana col segno più. A Francoforte il DAX sale (+1,09%, ma -0,99% nella prestazione settimanale), mentre a Parigi il CAC 40 si riprende dal crollo di Alstom (+0,95%, però con un -1,05% nel complesso delle sedute settimanali). A Madrid L’IBEX 35 viaggia in positivo (+0,81%, ma anche qui c’è un -2,05% nella settimana), così come fa l’AEX olandese (+0,69% con un -0,29% sul dato settimanale). Infine Londra, dove il FTSE 100 cresce del +0,57% (-1,51% negli ultimi sette giorni, in linea con l’Eurozona).
Piazza Affari oggi
Piazza Affari è trainata da un settore bancario in forte ascesa, con Bper Banca su del 3% e Intesa San Paolo che viaggia in terreno positivo (+1,59%) sull’onda dell’annuncio dell’investimento nella società aerospaziale Space X, del miliardario Elon Musk. Bene anche Banco Bpm e Unicredit, che registrano rispettivamente un +3,46% e un +2,86%.
Brillano anche Moncler e Iveco, rispettivamente al +2,19% e al +1,79%. Male invece Telecom, che scivola del 5,4% ai minimi da due mesi. Questo il giorno dopo la riunione tra il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e i vertici di Vivendi. Indiscrezioni di stampa dicono il colloquio sia stato costruttivo, aprendo la possibilità al consenso di Vivendi per l’offerta di Kkr su NetCo. Ma il mercato vuole rassicurazioni in merito al colloquio.
Materie prime, valute e spread
Lo spread tra i Btp (Buoni del Tesoro Poliennali) italiani e i Bund tedeschi è pericolosamente a 204, dopo una settimana in cui ha più volte corteggiato la soglia dei 200. Il rendimento decennale è invece al 4,9%, dopo un massimo settimanale del 5,01% (mai così alto dal 2012).
Il cambio euro-dollaro rimane stabile a 1,0588 dollari per un euro. Fermo anche il petrolio dopo il forte calo dei giorni scorsi, con i future di dicembre del Brent sugli 84 dollari al barile. Ben lontani dai 100 dollari sfiorati solo qualche settimana fa. Il gas naturale rimane da giorni nella forbice tra i 36 e i 38, e in questo momento il TTF future novembre di Amsterdam si trova a 37,6 euro per megawattora.
I Btp valore, tra i protagonisti della settimana, concludono il loro collocamento con un introito di 17,2 miliardi per il secondo collocamento. Cifra molto vicina a quella ottenuta dalla prima emissione, avvenuta a giugno.