Mario Nava, presidente della Consob, ha lanciato un chiaro messaggio ai politici italiani: «Il rispetto dell’indipendenza della Consob e il rispetto dei delicati meccanismi di mercato da parte di tutti gli operatori di mercato e di tutti i decisori politici è essenziale per la stabilità e la prosperità economica del Paese».
Nava, parlando alla platea riunitasi per il Consob Day, ha poi aggiunto che «tutte le democrazie liberali si fondano su due pilastri: le istituzioni che dipendono dal voto dei cittadini e le istituzioni indipendenti» e che esse «costituiscono il meccanismo di pesi e contrappesi essenziale al buon funzionamento delle nostre democrazie di mercato».
Ma sono diversi gli argomenti toccati dal capo della Consob durante il suo intervento. Come i pericoli derivanti dalla poca comprensione della materia finanziaria: «La maggior parte degli italiani non ha un piano finanziario, né legge l’informativa finanziaria e quasi il 40% investe senza comprendere». «La ricerca economica – ha precisato – dimostra che non c’è peggior investitore di colui che non sa di non sapere».
E Nava non ha esitato a difendere la moneta comune: «Sono il presidente dell’autorità responsabile per il risparmio degli italiani. Il risparmio degli italiani è espresso in euro e per me non c’è nessun dubbio che l’euro è rock solid», ovvero roccia solida.
Il presidente ha inoltre sottolineato l’importanza di recuperare la fiducia dei risparmiatori, ma «la tutela pubblica del risparmio non può significare l’azzeramento del rischio di investimento. La regola numero uno della finanza è no risk, no return. Se non c’è rischio, non ci può essere rendimento».