Inps: cassa integrazione in Italia ai minimi dall’inizio della crisi

Cassa integrazione quasi dimezzata in un anno. Lo calcola l’Inps negli Osservatori statistici, dai quali emerge che le ore tra dicembre 2017 e dicembre 2016 sono calate del 47,6%. Diminuisce anche il dato mese su mese, con un calo della cassa integrazione del 30,1% su novembre. Secondo l’istituto diretto da Tito Boeri si tratta del dato più basso dal 2008, anno di inizio della crisi.

Tra i dati degli Osservatori statistici compare anche quello sulle domande di disoccupazione che a novembre scorso sono state più di 209mila, superiori del 3,6% rispetto a dicembre 2016, ma inferiori di oltre il 26% su ottobre. Aggiornate anche le cifre sulle pensioni liquidate dall’Inps nel 2017: oltre 516mila, ovvero +6,3% rispetto all’anno precedente.

:

Sul fronte lavoro invece, dopo l’abolizione dei voucher decisa dal governo Gentiloni, il 2017 si è caratterizzato per un aumento dei contratti a chiamata. Dai 179mila di due anni fa hanno raggiunto i 392mila (+119%) a novembre scorso. In questo stesso mese sono invece calati, rispetto allo stesso periodo del 2016, i contratti a tempo indeterminato: -30,3%. Un dato che va letto anche alla luce degli incentivi alle assunzioni previsti dal Jobs Act, diminuiti tra 2015 e 2016.

Oltre ai numeri pubblicati dall’Inps, si aggiorna anche il quadro sui crediti deteriorati del sistema bancario, i cosiddetti non performing loans (npl). Secondo il primo rapporto prodotto dalla Commissione Europea, l’Italia figura tra gli Stati membri al secondo per la loro riduzione, dietro solo alla Slovenia. La quota nazionale è infatti calata di quasi un quarto, passando dal 16,2% di giugno 2016 al 12,2% di giugno 2017. Bruxelles ha definito “notevole” l’azione dell’Italia per la sua “inattesa accelerazione”, superiore alla media europea che è stata di un terzo a livello annuale. (ad)

No Comments Yet

Leave a Reply