«Il Bitcoin non ha alcuna funzione utile, a parte l’elusione della legalità, e deve essere dichiarato fuori legge». La stoccata arriva direttamente dal Word Economic Forum di Davos, a margine del quale l’economista premio Nobel Joseph Stiglitz ha attaccato la prima criptovaluta al mondo per capitalizzazione. Durante un’intervista rilasciata a Bloomberg Tv, Stiglitz ha detto di non vedervi «nessuna funzione legale» e che «già abbiamo un buon mezzo di scambio chiamato dollaro, perché la gente vuole Bitcoin? Per segretezza».
Nonostante Stiglitz riconosca l’importanza dei pagamenti digitali per il sistema bancario, secondo l’economista «per questo non hai bisogno di Bitcoin. La mia sensazione – continua il premio Nobel – è che quando viene regolamentato in modo da ostacolare il riciclaggio di denaro e altre attività illegali, non ci sarebbe alcuna richiesta di Bitcoin». Per Stiglitz, dunque, regolamentare la criptovaluta è fondamentale, ma allo stesso tempo, «significherebbe cancellarne l’esistenza stessa».
Stiglitz non è nuovo agli attacchi su Bitcoin. In questa videointervista a Bloomberg di fine novembre (pochi giorni prima dell’esplosione verticale del grafico BTC/USD che nelle ultime ore è entrato in un forte trend ribassista) aveva affermato «il Bitcoin ha successo solo a causa del suo potenziale di aggirare le regole e per l’assenza di supervisione: dovrebbe essere vietato».
Poco tempo dopo, l’entrata in scena dei futures sui Bitcoin nella borsa dei derivati di Chicago, il primo tentativo di normalizzare e centralizzare ciò che è nato libero e decentralizzato. (FG)