
Antonio Filosa è il nuovo amministratore delegato di Stellantis. Il Consiglio di Amministrazione del gruppo automobilistico lo ha scelto all’unanimità al termine di un processo di selezione condotto da un comitato speciale guidato dal presidente John Elkann, che ha valutato sia candidature interne sia esterne. La nomina sarà formalizzata con un’assemblea straordinaria degli azionisti, prevista nei prossimi giorni, mentre Filosa assumerà ufficialmente l’incarico il 23 giugno.
Filosa succede a Carlos Tavares, dimessosi lo scorso dicembre. In questi mesi, la gestione è stata affidata a un comitato esecutivo ad interim, con Elkann alla guida. Con l’avvicendamento, il gruppo apre una nuova fase, segnata da profonde trasformazioni del settore e da sfide geopolitiche e commerciali complesse.
La decisione, spiega la società in una nota, è stata motivata dalla «comprovata esperienza» del manager napoletano, «maturata in oltre 25 anni nel settore automobilistico, dalla sua conoscenza profonda dell’azienda e dalle riconosciute qualità di leadership».
Una carriera costruita dentro il gruppo
Ingegnere laureato al Politecnico di Milano, Filosa è entrato in Fiat nel 1999. Negli anni ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità in Sud America, Europa e Nord America, accompagnando la trasformazione del gruppo, da Fiat a FCA, fino alla nascita di Stellantis con la fusione con PSA. In Sud America ha rilanciato il marchio Fiat portandolo alla leadership del mercato, ha consolidato la presenza di Jeep e contribuito allo sviluppo dello stabilimento di Pernambuco, tra i principali poli produttivi della regione.
Più recentemente, alla guida delle attività americane, ha lavorato per ricostruire i rapporti con fornitori, sindacati e concessionari statunitensi, logorati durante l’era Tavares. A ottobre 2024 è stato promosso a Chief Operating Officer per le Americhe e Chief Quality Officer del gruppo.
Una leadership testata sul campo
«Antonio è un leader affermato, con un approccio concreto e una forte propensione alla collaborazione», ha dichiarato John Elkann, che continuerà a ricoprire il ruolo di executive chairman. «In questi mesi ha dimostrato grande capacità nel guidare le Americhe in un contesto estremamente complesso. Il Consiglio è pienamente convinto che sia la persona giusta per questa nuova fase».
Il nuovo CEO ha ringraziato Elkann e il CdA per la fiducia, sottolineando la forza del capitale umano del gruppo: «Abbiamo brand iconici e una lunga tradizione di innovazione. Il nostro successo si fonda sulle persone che rendono possibile l’eccellenza».
Un mandato in salita
Filosa prende le redini del gruppo in un momento delicato. Nel 2024 i ricavi sono scesi del 17%, a 156,9 miliardi di euro, mentre gli utili sono crollati del 70%, toccando i 5,5 miliardi. A pesare, oltre alla congiuntura, le incertezze legate ai dazi statunitensi introdotti dall’amministrazione Trump, che minacciano di frammentare la filiera globale dell’automotive. Stellantis ha annunciato un piano da 5 miliardi di investimenti negli Stati Uniti, ma ha sospeso ogni previsione finanziaria per il 2025.
Il neoeletto CEO dovrà inoltre gestire i rapporti con governi chiave come Italia, Francia e Stati Uniti, sempre più coinvolti nelle decisioni strategiche del gruppo.
Una nuova fase per Stellantis
«In questo periodo ci siamo concentrati sulla risoluzione dei problemi, non sull’attribuzione delle colpe», ha scritto Elkann ai dipendenti. «Abbiamo rimosso gli ostacoli e avviato una nuova dinamica che ci sta portando su una traiettoria ascendente». Il presidente ha poi espresso ottimismo sul futuro della casa automobilistica, che si prepara a scrivere un nuovo capitolo sotto la guida di Antonio Filosa.