Il politically correct torna a far parlare di sé. Al centro della polemica sempre la Disney, che dopo 400 giorni di lockdown per la pandemia, ha riaperto il parco divertimenti di Disneyland a Anaheim, California. All’interno della struttura è stata allestita una nuova giostra dedicata a una delle principesse più amate delle favole, Biancaneve. Una rivisitazione del tutto inedita fatta di animazioni techno, colori sgargianti ed effetti onirici chiamata “Snow White’s Enchanted Wish”, il desiderio incantato di Biancaneve.
Da dove nasce la polemica
Qualcuno si è mai chiesto quale fosse il vero desiderio di Biancaneve? E se non fosse il “bacio del vero amore”? Da questo interrogativo è nata la polemica sulla storica scena del principe che si china su una Biancaneve addormentata, dopo l’incantesimo della strega cattiva. I visitatori si trovano immersi in uno scenario fiabesco fatto di personaggi chiave della storia e una colonna sonora difficile da dimenticare: Someday my Prince Will Come. Da queste semplici parole, migliaia di bambine hanno immaginato il principe azzurro in sella a un cavallo bianco, pronto a salvare la damigella in difficoltà.
Nel secolo della difesa dei diritti e delle libertà individuali, però, questo gesto d’amore è stato etichettato come “inappropriato”. Katie Down e Julie Tremaine, giornaliste del San Francisco Gate hanno sollevato la questione: «Il principe le dà un bacio senza il suo consenso, mentre lei dorme». Secondo la loro interpretazione, non si può parlare di vero amore se soltanto uno dei due è consapevole di quello che sta accadendo. La recensione ha fatto emergere una serie di commenti, tra persone che hanno difeso la trama della favola e altri che hanno chiesto a Disneyland di rimuovere la scena.
Non è la prima volta che la storica casa cinematografica finisce al centro di polemiche: l’anno scorso il canale streaming di Disney+ ha dovuto inserire avvertente per cartoni animati come “Dumbo”, “Peter Pan” e “Gli Aristogatti”. Alcuni contenuti sono stati definiti razzisti e misogini, inadatti quindi ad un pubblico di minori.
Su questo ultimo episodio la Disney non ha ancora rilasciato dichiarazioni. Tuttavia, la domanda tra gli spettatori di tutto il mondo rimane invariata: snaturare una favola del 1937 oppure contestualizzarla nel periodo storico in cui è stata scritta?