Oscar 2024, trionfano Oppenheimer e Povere Creature!

È la notte del padre dell’atomica e di Bella Baxter. Sette statuette per il kolossal di Christopher Nolan, che si aggiudica la Miglior regia, accanto al premio per il Miglior film e al duo vincente Cillian Murphy (Miglior attore) e Robert Downey Jr (Miglior attore non protagonista).

Premiata anche la (povera) creatura di Lanthimos, Emma Stone è la Miglior attrice in una distopia vittoriana trascinante. Ryan Gosling cowboy in completo rosa, John Cena nudo sul palco per l’annuncio dei Migliori costumi.

Questi gli highlights della 96esima edizione degli Oscar 2024, appuntamento annuale al Dolby Theatre di Los Angeles in mondovisione.

Il trionfo di Christopher Nolan

È Oppenheimer la pellicola che trionfa in questa edizione. Ben sette sono i riconoscimenti: miglior film, miglior attore protagonista a Cillian Murphy, miglior attore non protagonista a Robert Downey Jr, miglior regista, miglior montaggio, migliore fotografia e migliore colonna sonora originale.

Il biopic sul padre della bomba atomica rappresenta l film più premiato del regista britannico, entrato nella cultura popolare grazie al fenomeno del web Barbenheimer. Si tratta anche del film biografico di maggiore incasso della storia del cinema.

Cillian Murphy nel ruolo di Oppenheimer in una scena del film.
Cillian Murphy nel ruolo di Oppenheimer in una scena del film. Crediti: Freaking News
Bella Baxter vince come Miglior attrice

Povere creature! di Yorgos Lanthimos si aggiudica quattro statuette: migliori costumi, miglior trucco e acconciatura, migliore scenografia e miglior attrice protagonista ad Emma Stone. La commedia nera del regista ellenico fa vincere il tanto agognato premio all’attrice statunitense, che interpreta un personaggio femminile singolare, già entrato nella storia della settima arte.

Bella Baxter, questo il nome della protagonista, vive una stravagante avventura alla scoperta di sé stessa e del suo corpo. Incredula all’annuncio del suo nome, sale sul palco con il vestito strappato, ma per lei questo dettaglio sembra insignificante. «Mi si è rotto il vestito, è successo sicuramente prima durante I’m Just Ken, ho perso anche la voce» dice Stone emozionata. Le parole sembrano quasi bloccate in gola mentre accetta il suo secondo Oscar. Poi il ringraziamento speciale a Lanthimos: «Mi hai regalato il ruolo della vita».

Emma Stone e Mark Ruffalo in una scena di Povere Creature!
Emma Stone e Mark Ruffalo in una scena di Povere Creature!. Crediti: Atsushi Nishijima.
La cecità al male batte Garrone

The Zone of Interest del britannico Jonathan Glazer vince l’Oscar al miglior film straniero. La pellicola, un inquietante trattato sulla banalità del male, racconta di una famiglia tedesca che conduce una vita bucolica in una deliziosa casetta. Peccato che la famiglia sia quella di Rudolf Hoss, comandante del campo di concentramento di Auschwitz, e la suddetta casa si trova al confine con il famigerato lager.

L’orrore non viene mai mostrato, viene discusso e fatto intendere, grazie ad un comparto sonoro particolarmente incisivo e disturbante che ha fatto ottenere al film, di produzione anglo-polacca, anche la statua al miglior montaggio sonoro.

La moglie di Rudolf Hoss in una scena di La zona di Interesse.
La moglie di Rudolf Hoss in una scena di La zona di Interesse. Crediti: Wired.
Miyazaki vincitore latitante

Hayao Miyazaki, maestro dell’animazione giapponese, si aggiudica la statuetta per Il ragazzo e l’airone, ma decide di non partecipare alla cerimonia. Una scena già vista alla 75esima edizione degli Oscar, nel 2003, quando ha vinto per La città incantata. Il motivo della sua assenza era legato al boicottaggio dell’invasione americana dell’Iraq.

Il presentatore dell’edizione di quest’anno, Chris Hemsworth, ritira il premio al posto suo. Per quanto riguarda i cortometraggi, WAR IS OVER! perde l’opportunità di lanciare un appello pacifista dal palco del Dolby Theatre.

Tuttavia, Sean Ono Lennon coglie l’occasione per augurare alla celebre madre una felice festa della mamma. La platea si mostra invece molto impegnata: numerosi spettatori indossano spille a sostegno del cessate il fuoco in Palestina, tra cui anche l’attore Swann Arlaud di Anatomia di una caduta.

Un fotogramma tratto da Il ragazzo e l'airone.
Un fotogramma tratto da Il ragazzo e l’airone. Crediti: Wired
Barbie, brilla Billie Eilish con What Was I Made For?

«È ora di mettere da parte la rivalità di Barbenheimer, anche perché non c’è se guardiamo com’è andata la stagione dei premi». Così Emily Blunt, sul palco del Dolby Theatre a fianco del collega Ryan Gosling durante un ringraziamento agli stuntmen, mette un punto al testa a testa trend dell’estate 2023.

Un riconoscimento per il film di Greta Gerwig, quello della Miglior canzone, sulle note di What Was I Made For?. Grande soddisfazione per Billie Eilish che porta a casa, a soli 22 anni, il suo secondo Oscar. Un attimo prima, l’esibizione iconica di Ryan Gosling con I’m Just Ken in veste da cowboy con un abito rosa shocking. Non manca il cameo speciale di Slash alla chitarra.

Billie Eilish e Finneas O' Connell con la statuetta vinta.
Billie Eilish e Finneas O’ Connell con la statuetta vinta. Crediti: Getty Images.
La voce del pubblico: la tradizione del FantaOscar

Come per il calcio e per Sanremo, anche gli Oscar hanno il loro spazio pronostici. Una tradizione annuale quella del FantaOscar, organizzata da diversi siti web e pagine Instagram. Tra quest’ultime, The Gold Knight, che mette a disposizione, tramite il link in bio, tutto il materiale necessario. In primis, una lista di tutti i titoli candidati da recuperare prima della cerimonia, suddivisi per categoria (film, documentari e corti). Segue una schedina apposita per scommettere sulle vittorie in ogni categoria. Infine una tombola sulle possibili gag comiche o comportamenti degli attori. Il tutto in formato PDF pronto da stampare. L’iniziativa, che unisce tutti i cinefili del mondo, nasce dal giovane giornalista James A. Molnar.

Qui di seguito la lista completa dei vincitori

Miglior film:
– American Fiction
– Anatomia di una caduta
– Barbie
– The Holdovers – Lezioni di vita
– Killers of the Flower Moon
– Maestro
Oppenheimer
– Past Lives
– Povere creature!
– La zona di interesse

Miglior regista:
– Justine Triet, Anatomia di una caduta
– Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon
Christopher Nolan, Oppenheimer
– Jonathan Glazer, La zona di interesse
– Yorgos Lanthimos, Povere creature!

Miglior attore protagonista:
– Bradley Cooper – Maestro
– Colman Domingo – Rustin
– Paul Giamatti – The Holdovers – Lezioni di vita
Cillian Murphy – Oppenheimer
– Jeffrey Wright – American Fiction

Miglior attrice protagonista:
– Annette Bening – Nyad – Oltre l’oceano
– Lily Gladstone – Killers of the Flower Moon
– Sandra Huller – Anatomia di una caduta
– Carey Mulligan – Maestro
Emma Stone – Povere creature!

Miglior attore non protagonista:
– Sterling K. Brown – American Fiction
– Robert De Niro – Killers of the Flower Moon
Robert Downey Jr. – Oppenheimer
– Ryan Gosling – Barbie
– Mark Ruffalo – Povere creature!

Miglior attrice non protagonista:
– Emily Blunt – Oppenheimer
– Danielle Brooks – Il colore viola
– America Ferrera – Barbie
– Jodie Foster – Nyad – Oltre l’oceano
Da’Vine Joy Randolph – The Holdovers 

Miglior sceneggiatura non originale: 

Cord Jefferson – American Fiction

-Greta Gerwin e Noah Baumbach – Barbie

– Christopher Nolan – Oppenheimer

– Tony Mcnamara – Povere Creature!

– Jonathan Glazer – La zona d’interesse

 

 

 

Giulia Spini

Laureata in Interpretariato, penso in inglese e in spagnolo ma parlo italiano. Appassionata di tutto ciò che riguarda la settima arte. Il mio sogno nel cassetto? Lavorare come giornalista di spettacolo.

No Comments Yet

Leave a Reply