Festa della Donna: più mimose e meno violenza

Bianca Balti

Durante l’ultima puntata del programma Belve in prima serata su Rai 2, la top model Bianca Balti ha raccontato dello stupro che ha subito a 18 anni. In occasione della festa della donna, tutti si preparano con auguri e mimose, ma i numeri degli episodi di violenza contro il genere femminile restano preoccupanti.

La storia di Bianca Balti

Una donna controversa, da un passato difficile fatto di tossicodipendenza e relazioni malsane, Bianca Balti ha avuto il coraggio di combattere per il sogno di diventare modella. Non è mai stata una persona introversa, anzi ha sempre raccontato a cuore aperto le sue esperienze di vita, come ha fatto durante il programma Belve. «Ero a un rave party, ero in stato di ebbrezza, non ero lucida» – ha raccontato – «Era un ragazzo che avevo conosciuto quella sera e mi piaceva. Un bacio si è trasformato in una violenza». Non lo hai mai denunciato. Lo ha cercato per molto tempo nella speranza di convicersi che quello non fosse uno stupro, ma «l’inizio di una storia». Parlarne con la famiglia sembrava impossibile: «A chi avrei potuto dirlo? A mia madre? Allora, a torto, pensavo che sarebbe stata l’ultima persona a cui avrei potuto dirlo perché mi avrebbe sgridata».

Bianca Balti
Bianca Balti all’inizio della sua carriera (fonte GQ)

Quello non fu, però, l’unico episodio. Si trovava ad una festa. Un coetaneo la convinse con insistenza a bere quasi un’intera bottiglia di limoncello. Subì molestie, ma col tempo tutto diventò sbiadito. Come spesso accade, quel tipo di ricordi vengono rimossi dalla memoria. Poi, come un riflusso, tornano a sorpresa dopo anni. La sensazione è quasi quella che non sia tu la protagonista di quei momenti. Ti senti un’estranea, come se quello che è stato violato non sia davvero il tuo corpo. «È un ricordo che è tornato recentemente» – ha rivelato – «Credo di averlo un po’ rimosso al momento per non doverlo affrontare. Il resto mi è venuto in  mente più di recente: lui che mi metteva le mani nelle mutande e cose del genere».

Il numero delle vittime

La storia di Bianca è solo una delle storie che migliaia di donne portano con sé per tutta la vita. I numeri sono altissimi. Secondo i dati  Istat, più del 31% delle 16-70enni ha subito una qualche forma di aggressioni fisiche o sessuali, in particolare oltre mezzo milione di loro è stata violentata. I principali responsabili sono partner o ex, a volte semplici conoscenti o estranei. Le più diffuse sono le molestie (15,6 %), l’essere toccate, abbracciate, baciate contro la propria volontà. Gli episodi non si limitano allo stupro. Le donne subiscono minacce (12,3%), sono spintonate o picchiate (11,5%), anche fino alla morte (273 omicidi nell’ultimo anno). Senza scordare la violenza psicologica o economica.

In un giorno di festa, la storia di Bianca Balti diventa motivo di riflessione. Un racconto in cui molte si riconoscono, parole che fanno riaffiorare ricordi che spesso vengono rinchiusi in un cassetto. Sì, dobbiamo festeggiare la festa della donna. Però oltre agli auguri e alle mimose, nel momento in cui oggi guarderete negli occhi colleghe, amiche, compagne, ricordate che di fronte a voi avete una persona con una storia. Forse una storia che vogliono dimenticare.

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