Milano, la scultura allucinogena di Botella alla Fondazione Pomodoro
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Reynardine (Nuit trombe qu’elle m’aime enfin, ma teinte de bleu taré ou vert fangeux), 2017
Source: Bruno Botella Reynardine (Nuit trombe qu’elle m’aime enfin, ma teinte de bleu taré ou vert fangeux), 2017 Fur, silicone 150 x 74 x 45 cmMilano, la scultura allucinogena di Botella alla Fondazione Pomodoro
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Le vin sans barre gueule que le jus des blancs lasse, 2015
Source: Bruno Botella Le vin sans barre gueule que le jus des blancs lasse, 2015 Latex, sodium polyacrylate Variable dimensions Exhibition view L’Hospice des Mille-Cuisses, anciens abattoires de Serrières, CAN, Neuchâtel, 2015La droga si fa arte. Una scultura allucinogena realizzata da Bruno Botella sarà esposta dal 16 novembre al 20 dicembre presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro in via Vigevano 9 a Milano, nella prima mostra personale di Botella in Italia. “Guardare ma non toccare”, mai come in questo caso bisogna attenersi alla classica raccomandazione presente nei musei di tutto il mondo.
Il pezzo forte della mostra di Bruno Botella, artista francese di 31 anni che vive a Parigi, è Qotrob, una forma astratta plasmata con una plastilina particolare: il materiale è stato trattato con sostanze psicotrope che in contatto con la pelle vengono assorbite, provocando effetti allucinogeni a chi tentasse di plasmarla. La fantasia creativa di Botella viene alla ribalta anche in altre opere. Una di queste, intitolata Prognosticator, è stata realizzata con materiale innocuo ma è presentata in un acquario con dentro numerose sanguisughe. Botella assicura di aver modellato la scultura immergendo le mani nello stesso acquario, in modo che le sanguisughe potessero nutrirsi con il suo stesso sangue mentre era all’opera. Infine Oborot, opera realizzata nel 2012, è un calco in silicone della testa dell’artista a cui sono rimasti attaccati i suoi stessi capelli. Si presenta quindi come una sorta di bizzarro e incruento “scalpo”.
Inaugura domani alle ore 18.00 la mostra #BrunoBotella #PROJECTROOM6 a cura di Simone Menegoi. Prima personale dell’artista francese in Italia!#FondazionePomodoro #Milano #artecontemporanea #arte #artist #opening pic.twitter.com/lkU3Nj1GUb
— Fondazione Pomodoro (@Fond_Pomodoro) 13 novembre 2017
Caratterizzato da uno spirito fortemente sperimentale – sia per l’utilizzo di materiali e tecniche inediti, sia per l’attenzione spesso dedicata più al processo che al risultato – il lavoro di Botella è uno dei più originali emersi sulla scena francese negli ultimi anni. Focalizzato sulla scultura, Botella ne sovverte e reinventa i processi tradizionali, con risultati in cui entrano in egual misura provocazione, humour e una sottile vena di crudeltà.
Vi piacciono le sanguisughe?
Nella #ProjectRoom6 di #BrunoBotella ci saranno anche loro!
Dal 14.11 alla Fondazione Arnaldo Pomodoro pic.twitter.com/YMw0Lw9YuR— Fondazione Pomodoro (@Fond_Pomodoro) 18 ottobre 2017
Simone Menegoi è il curatore della mostra, che rimarrà aperta gratuitamente al pubblico dal martedì al venerdì, dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 19. (FG)