«China we are with you», Cina noi siamo con te. È questo il messaggio di solidarietà con cui la Camera Nazionale della Moda Italiana ha deciso di inaugurare questa edizione della Milano Fashion Week. La settimana si apre martedì 18 febbraio al Fashion Hub, all’interno del Museo della Permanente. Alla cerimonia di apertura parteciperanno otto brand cinesi emergenti, ma solo uno di loro sfilerà dal vivo. Gli altri invece saranno presenti via web.
«Non annulliamo l’evento dedicato ai talenti cinesi, lo rendiamo virtuale. Gli otto ragazzi saranno tutti collegati e chi verrà al Fashion Hub, il luogo dove era prevista l’esposizione delle collezioni, potrà comunque mettersi in contatto con loro» ha spiegato Carlo Capasa, il presidente della Camera della Moda.
È questa una delle grandi novità dell’appuntamento Milano Moda Donna 2020: se gli stilisti e gli imprenditori cinesi non potranno viaggiare a causa dell’emergenza del coronavirus, allora sarà la stessa Fashion Week ad andare da loro. Infatti, dirette in streaming, contenuti speciali sui social e canali dedicati, permetteranno a coloro che non potranno essere fisicamente a Milano di assistere comunque alle sfilate.
Quando la moda incontra la cultura
Fino a martedì 24 febbraio, Milano ospiterà un calendario ricco di eventi: 56 le sfilate, 96 le presentazioni e 34 gli appuntamenti in programma in tutta la città. Non solo sfilate quindi, ma spazio anche all’arte e alla cultura. A cominciare dalla mostra Memos – A proposito della moda in questo millennio, curata da Maria Luisa Frisa e realizzata in collaborazione con il Museo Poldi Pezzoli.
L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 22 febbraio, e sarà un viaggio attraverso l’industria della moda realizzato grazie una serie di abiti diversi. La mostra si sviluppa a partire dalle Lezioni Americane di Italo Calvino, che l’autore avrebbe dovuto tenere all’Università di Harvard.
Sostenibilità e inclusione: le colonne portanti di questa edizione
Oltre alle iniziative di solidarietà nei confronti della Cina, non mancheranno alcuni appuntamenti dedicati ai designer di altre nazionalità. È il caso di Africa Now o di Budapest Select Returns, che vedranno protagonisti stilisti emergenti provenienti dall’Africa e dall’Ungheria.
Inoltre, al centro di questa edizione ci sarà anche la sostenibilità, che la Camera della Moda porta avanti da quasi dieci anni. «La sostenibilità e l’inclusione sono da sempre le nostre colonne portanti: anche questa edizione di Milano Moda Donna sarà caratterizzata da una particolare attenzione ai temi ambientali e alle diverse culture», spiega Capasa. Tutti gli eventi saranno plastic free e utilizzeranno carta riciclata.