In un’atmosfera eccezionalmente intima e silenziosa, si è svolta la 63esima edizione dei Grammy Awards, la cerimonia più importante dell’industria musicale americana. La premiazione è avvenuta senza pubblico, rispettando il distanziamento sociale e l’utilizzo di mascherine, ma non sono mancate le grandi performance che contraddistinguono questa serata. Una classifica tutta al femminile: le quattro categorie principali sono state infatti vinte da artiste donne. La cerimonia è stata condotta dall’attore e comico sudafricano Trevor Noah, famoso per il suo programma “The Daily Show”.
Una premiazione al femminile
Beyoncé è entrata nella storia per aver vinto il 28esimo Grammy della sua carriera con la canzone Black Parade, diventando la donna con il maggior numero di vittorie nella storia del premio. Taylor Swift è, invece, la prima cantante a vincere per la terza volta il Disco dell’anno con Folklore, scritto e uscito durante il lockdown; i precedenti sono stati Fearless nel 2010 e 1989 nel 2016. Soltanto tre artisti prima di lei avevano raggiunto questo traguardo: Frank Sinatra, Paul Simon e Stevie Wonder.
Anche quest’anno, il talento della giovane Billie Eilish è emerso con le canzoni Everything I Wanted, premiata per la Migliore registrazione dell’anno e No Time To Die, come Migliore canzone scritta per un mezzo visivo (prodotta per il prossimo film di James Bond). Infine, la canzone I Can’t Breathe di H.E.R., dedicata all’omicidio di George Floyd e al movimento “Black Lives Matter”, ha vinto come Miglior canzone dell’anno.
Nella categoria Miglior artista emergente, invece, ha vinto Megan Thee Stallion che, insieme ad altri due premi, è diventata la prima rapper donna a vincere per la migliore canzone rap. La stessa Billie Eilish, durante il suo discorso di premiazione, ha voluto dedicare il suo Grammy alla cantante. «Te lo meriti, questo premio va a lei» ha continuato a ripetere Billie. Serata indimenticabile anche per Harry Styles che ha vinto come Best Pop Solo Performance con Watermelon Sugar. Harry è anche il primo membro degli ex One Direction a vincere un Grammy Award da solista. La sua live performance è stata un’esplosione di sensualità e stile: l’arrangiamento al limite tra funk e soul, il boa viola pastello e la sua personalità genderfluid hanno aperto al meglio questa anomala edizione dei Grammy 2021.
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Tutti i vincitori
Registrazione dell’anno: Billie Eilish – “Everything I Wanted”
Disco dell’anno: Taylor Swift – Folklore
Miglior performance R&B: Beyoncé – “Black Parade”
Canzone dell’anno: HER – “I Can’t Breathe”
Miglior artista emergente: Megan Thee Stallion
Miglior disco vocal pop: Dua Lipa – Future Nostalgia
Miglior performance rap: Megan Thee Stallion featuring Beyoncé – “Savage”
Miglior canzone scritta per un mezzo visivo: Billie Eilish – “No Time to Die” (from No Time to Die)
Miglior video musicale: Beyoncé – Brown Skin Girl
Miglior disco Latin pop o urban: Bad Bunny — YHLQMDLG
Miglior performance rap melodic: Anderson .Paak – “Lockdown”
Miglior performance pop in singolo: Harry Styles – “Watermelon Sugar”
Miglior disco country: Miranda Lambert – Wildcard
Miglior performance di gruppo o di un duo: Lady Gaga and Ariana Grande – “Rain On Me”
Miglior disco di vocal pop tradizionale: James Taylor – American Standard
Miglior disco dance/elettronico: Kaytranada – Bubba
Miglior performance rock: Fiona Apple – “Shameika”
Miglior performance metal: Body Count – “Bum-Rush”
Miglior canzone rock: Brittany Howard – “Stay High”
Miglior disco rock: The Strokes – The New Abnormal
Miglior disco di musica alternativa: Fiona Apple – Fetch the Bolt Cutters
Miglior disco di R&B progressive: Thundercat – It Is What It Is
Miglior canzone R&B: Robert Glasper featuring H.E.R. & Meshell Ndegeocello – “Better Than I Imagine”
Miglior disco R&B: John Legend – Bigger Love
Miglior disco rap: Nas – King’s Disease
Miglior performance rap: Megan Thee Stallion featuring Beyoncé – “Savage”
Miglior performance country in singolo: Vince Gill – “When My Amy Prays”
Miglior performance country in duo o in gruppo: Dan + Shay and Justin Bieber – “10,000 Hours”
Miglior canzone country: The Highwomen – “Crowded Table”
Miglior disco vocal jazz: Kurt Elling featuring Danilo Pérez – Secrets Are the Best Stories
Miglior disco jazz latino: Arturo O’Farrill and the Afro Latin Jazz Orchestra – Four Questions
Miglior disco gospel: PJ Morton – Gospel According to PJ
Miglior disco di musica cristiana contemporanea: Kanye West – Jesus Is King
Miglior disco di rock latino o alternativo: Fito Paez – La Conquista del Espacio
Miglior disco di tropical latino: Grupo Niche – 40
Miglior disco comedy: Tiffany Haddish – Black Mitzvah
Produttore dell’anno: Andrew Watt
Migliore disco folk: Gillian Welch & David Rawlings – All the Good Times
Miglior colonna sonora per un mezzo visivo: Jojo Rabbit – Various Artists