Alla vigilia dell’atteso Festival di Sanremo si è svolta la conferenza stampa che ha presentato la scaletta delle prime due serate.
I 12 Big che si prepareranno dietro le quinte dell’Ariston per la prima della 70esima edizione saranno: Achille Lauro, Anastasio, il duo Bugo e Morgan, Diodato, Elodie, Irene Grandi, Raphael Gualalzzi, Marco Masini, Rita Pavone, Riki, Le Vibrazioni e Alberto Urso. L’ospite d’onore sarà Emma Marrone e tra le Nuove Proposte ci saranno: il gruppo torinese Eugenio in Via di Gioia, Fadi, Leo Gassmann e Tecla Insolia.
La conferenza è stata anche luogo di divertenti gag da parte del famoso showman Fiorello che, amico da tanti anni del conduttore Amadeus, facendo capolino dalla porta della sala, ha cercato di sdrammatizzare le polemiche che avevano investito il Festival nei mesi scorsi.
Il comico ha concluso il suo intervento esprimendo un desiderio che potrebbe suonare come un’anticipazione: «Cadono quest’anno i 25 anni di Finalmente Tu (brano con cui partecipò a Sanremo nel 1995 ndr). Mi piacerebbe farla l’ultima sera in duetto con Tiziano Ferro… Però lui ancora non lo sa!».
Amadeus, il conduttore scelto, calcherà le scene ogni sera affiancato da vallette diverse. Per la prima del 4 febbraio 2020 sarà accompagnato da Diletta Leotta, personaggio televisivo, che indosserà un abito griffato Etro, e Rula Jebreal, giornalista israeliana, protagonista di alcune polemiche inerenti alla sua presenza alla kermesse. Tiziano Ferro, invece, sarà ospite fisso e devolverà tutto il suo cachet a cinque associazioni benefiche.
Mercoledì 5 febbraio sul palco si esibiranno i rimanenti 12 Big tra cui Francesco Gabbani, Elettra Lamborghini, Levante, Enrico Nigiotti, Piero Pelù, e i Pinguini Tattici Nucleari.
Tra le nuove proposte invece gli altri 4: Fasma, Matteo Faustini, Gabriella Martinelli e Lula, Marco Sentieri.
Con il Festival ormai alle porte c’è già chi comincia a esprimere giudizi e preferenze, alimentando un po’ quella tensione che, in fin dei conti, è prerogativa dell’evento.
Questo sarà anche il primo anno del nuovo direttore di Rai 1, Stefano Coletta: «Sarà un Festival che mette insieme tanti elementi – ha detto – quello artistico, quello storico e anche quello umano. Sarà un Festival dei legami stretti. Ci saranno anche performance simboliche di grandi riunioni, che oltre alla notiziabilità artistica contengono un codice di rivoluzione umana».