Valentina Cortese se n’è andata. L’attrice, nata il 1° gennaio 1923, è scomparsa nella giornata di mercoledì 10 luglio a Milano all’età di 96 anni, dopo essersi ritirata da diverso tempo dalla scena pubblica. Nel 2017, la sua vita e la sua carriera erano già state celebrate alla Mostra del cinema di Venezia con Diva!, il film di Francesco Patierno.
Ciao adorata Valentina, tu sei il Piccolo, tu sei il teatro e anche di più, ipnotica, raffinata, impetuosa.
Tutto il Piccolo Teatro piange la scomparsa di #ValentinaCortese, donna splendida, elegante, ironica, attrice immensa, voce e occhi di una scena infinita. pic.twitter.com/Pss5wQRaD7— Piccolo Teatro (@Piccolo_Teatro) July 10, 2019
L’ESORDIO AL CINEMA
Piemontese, originaria di Stresa, per tutti l’ultima divina del cinema e del teatro italiano. Una donna generosa, sincera e straordinaria come sanno bene quelli che l’hanno conosciuta. Una delle attrici di punta degli anni quaranta, con il primo ruolo importante nel film La cena delle beffe di Alessandro Blasetti, 1942. Una felice carriera in grado di portare Valentina Cortese fino a Hollywood, dove ha girato con divi internazionali come Gregory Peck. Sul set di Ho paura di lui, conosce e si innamora di Richard Basehart, con cui si sposa nel 1951. Sempre nello stesso anno, nasce anche il suo unico amato figlio Jackie. Al ritorno in Italia, dopo il fallimento del matrimonio, recita per maestri come Michelangelo Antonioni, Luchino Visconti, Franco Zeffirelli e Federico Fellini.
IL PASSAGGIO AL TEATRO
Dal 1959 il via alla sua carriera teatrale, con l’approdo al Piccolo Teatro di Milano diretto da Giorgio Strehler, con cui ha avuto anche una relazione sentimentale. Da segnalare la performance in Granduchessa e i camerieri, 1977, con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, così come gli spettacoli di danza con la sua storica amica Carla Fracci. Tra i capolavori conosciuti in tutto il mondo a cui ha partecipato Valentina Cortese, anche I giganti della montagna di Luigi Pirandello, 1966, e Il giardino dei ciliegi nel 1973. Nello stesso anno il ritorno al cinema, con la parte della smemorata nel film Effetto notte di François Truffaut, con cui è andata vicina all’Oscar come migliore attrice non protagonista, dedicatole poi dalla vincitrice, la sua grande amica Ingrid Bergman.
Avvisiamo chi volesse dare un ultimo saluto a #ValentinaCortese che la camera ardente sarà aperta al pubblico, al Teatro Grassi, domani, giovedì 11, dalle 12 alle 19, e venerdì 12, dalle 8 alle 10.30.
I funerali si terranno sempre venerdì 12 alle 11.00 nella Chiesa di San Marco.— Piccolo Teatro (@Piccolo_Teatro) July 10, 2019
IL RICORDO
La camera ardente dell’attrice, per sempre legata al Piccolo Teatro di Milano, si terrà proprio su quel palco che l’ha vista spesso protagonista giovedì 11 e venerdì 12, giorno dei funerali nella Chiesa di San Marco. «Con la scomparsa di Valentina Cortese lo spettacolo italiano perde l’ultima diva del cinema e del teatro – queste le parole di Carlo Fontana, presidente dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo – Una perdita ancor più dolorosa per il sottoscritto, che ha avuto l’onore di conoscerla e frequentarla sin da giovane».