Ponte Vecchio, Piazza del Duomo, Piazza della Signoria, Palazzo Medici Ricciardi. Firenze si è accesa di una nuova luce, quella dell’F-Light Festival, un evento organizzato dal Comune di Firenze e dall’associazione dei Musei Civici Fiorentini MUSE. Si tratta di un festival intenzionato a omaggiare arte e cultura all’interno di un territorio che è la culla del Rinascimento. Dall’8 dicembre al 6 gennaio, le luci del festival illumineranno infatti i monumenti e le piazze della città e coinvolgeranno il pubblico in numerose attività culturali. Dalle proiezioni ai giochi di luce, passando per le mostre e gli incontri artistici, terminando poi con spettacoli e incontri.
La scelta di illuminare Ponte Vecchio, durante il primo giorno, con delle immagini dedicate a Leonardo Da Vinci non è stata una casualità. Quest’anno il festival si ispira alla genialità dell’artista di cui si celebreranno nel 2019 i 500 anni dalla morte. Ciò nonostante, la magia dell’evento va oltre la bellezza estetica e si immerge nel patrimonio artistico culturale fiorentino. I visitatori avranno anche l’opportunità di aderire a degli itinerari “a lume di candela” presso alcuni tra i monumenti più celebri della città.
«E’ un modo per entrare in questi luoghi magnifici e di straordinaria bellezza con un sentimento di meraviglia e di stupore- ha riferito a MasterX il direttore artistico Sergio Risaliti – I visitatori saranno accompagnati dal personale di MUSE e avranno modo di conoscere gli autori e i significati di quello che stanno scoprendo».
Il festival non è una novità del 2018. L’idea è nata alcuni anni fa, quando ci si è resi conto della diminuzione dei flussi turistici in alcuni periodi dell’anno. «E’ stato deciso allora di creare un evento per attrarre maggiori visitatori. Dal punto di vista del turismo è diventato un appuntamento ormai fisso», ha detto l’assessora allo Sviluppo economico di Firenze Cecilia Del Re.
«E’ un’opportunità per godersi il nostro patrimonio culturale sotto una luce diversa». Non solo, la luce viene interpretata anche come strumento di mediazione culturale. «Un mezzo che permette di porre l’attenzione sui beni che abbiamo e sull’esigenza di tutela che essi hanno – ha specificato l’assesora- Il restauro di Firenze è un punto importantissimo per la tutela della città, così come il rispetto del bene culturale e come l’illuminazione interpretata come un’altra forma di restauro: tu ti prendi cura di un monumento se gli dai la giusta dignità e la giusta illuminazione».
Oltre a Leonardo Da Vinci, all’F-Light Festival si affronta anche il tema del rispetto della città. In occasione della campagna di promozione delle buone regole da seguire per prendersi cura del centro storico, è stato creato il logo ‘enjoy respect Firenze’. Ancor più profondo il messaggio principale dell’evento: Light Your Mind, illumina la tua mente. «C’è bisogno di menti illuminate in questo periodo e c’è la necessità di fare memoria sul patrimonio che ci è stato lasciato», termina Del Re.
(v.n.)