Una passeggiata all’aria aperta nel meraviglioso contesto di Piazza San Marco, a Venezia. Un’uscita padre e figlio che però è costata cara.
Il bambino di 4 anni giocava con il suo monopattino quando le forze dell’ordine si sono avvicinate. L’hanno fermato e multato per aver corso con un “acceleratore di velocità” nella piazzetta dei Leoncini, vicino alla basilica. Probabilmente il bimbo nemmeno sapeva cosa fosse un “acceleratore di velocità” prima di sentirlo pronunciare dai vigili, che hanno applicato alla lettera il regolamento comunale.
«La persona generalizzata consentiva che il figlio utilizzasse un acceleratore di velocità (monopattino), in prossimità della piazzetta dei Leoncini». Così si legge nel verbale della Polizia Locale di Venezia, indirizzato al padre del bambino.
Il bimbo non ha provocato alcun danno né fastidio, ma non è sfuggito all’occhio attento dei vigili di Venezia che hanno multato il padre per un totale di 66 euro e 80 centesimi.
La vicenda, postata su uno dei gruppi Facebook nati per denunciare le difficoltà di chi vive a Venezia, ha scatenato le reazioni dei cittadini lagunari, che si sono dimostrati solidali con il padre del bambino. Molti i commenti pesanti nei confronti delle forze dell’ordine, accusate di non agire in casi più eclatanti di un bambino che corre con un monopattino. I bambini sono bambini, hanno il diritto di giocare: questa l’opinione più diffusa.
Sembra che il padre, ricevuta la multa, si sia recato nella sede dei vigili per protestare, minacciando anche di rivolgersi a un avvocato. È intervenuta sulla questione Monica Sambo, capogruppo del Pd del comune di Venezia: «Mi pare una sanzione esagerata, assurda, Piazza San Marco non deve diventare un parco giochi, ma che danno può aver arrecato un bimbo di quattro anni? Serve buon senso, altrimenti la regola va cambiata».
(m.s.)