“Mi sento miracolato”. Queste le parole di Marco Imparato, 19 anni studente di matematica. Marco era sul treno regionale 10027 che ieri sera sulla linea Torino –Ivrea, si è scontrato con un tir, che trasportava un carico eccezionale, fermo sui binari all’altezza di un passaggio a livello a Caluso.
Il tir, con targa lituana, viene centrato dal convoglio perché, dopo aver sfondato il passaggio a livello, regolarmente funzionante, si ferma sui binari per ragioni ancora sconosciute. Il locomotore deraglia trascinando con sé le prime tre carrozze.
Muoiono sul colpo il macchinista del treno, Roberto Madau 61 anni, e Stefan Aureliana, 64 anni romeno, che conduceva il mezzo di scorta tecnica del tir. Il ferito più grave è la capotreno, rimasta incastrata per più di un’ora tra le lamiere prima di essere liberata e ricoverata al Cto di Torino, con traumi da sindrome di schiacciamento e una frattura al bacino.
L’autista, Darius Zujis, 39enne lituano, è ora indagato per disastro ferroviario ed è risultato negativo all’alcool test. L’interrogatorio è previsto per oggi in procura a Ivrea.
Al momento nessuna ipotesi viene esclusa e sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti ci sono le comunicazioni tra Trenitalia e i gestori del trasporto eccezionale. Questi ultimi avrebbero dovuto confermare con largo anticipo il passaggio del tir, ma sembra che Trenitalia non fosse stata informata per tempo. La compagnia ha nel frattempo messo a disposizione dei viaggiatori autobus sostitutivi.
“I passaggi a livello sono pericolosi e vanno eliminati del tutto” afferma il Codacons intervenendo sulla vicenda. In base ai dati raccolti dall’associazione tra il 2005 e il 2016 sono stati quasi 200 gli incidenti avvenuti in prossimità di passaggi a livello che hanno fatto circa 189 vittime: “Un’ecatombe inaccettabile” continua il Codacons “contro cui non si è fatto abbastanza”. L’associazione conclude auspicando la costruzione di sottopassaggi o sopraelevate in sostituzione dei passaggi a livello con multe salate per chi non si adegua.
(gg)