E’ terminato nel sangue il tentativo di rapina di un sushi bar di Segrate, in provincia di Milano, da parte di due pregiudicati italiani di 38 e 41 anni. Domenica 4 febbraio, verso le 23.30, i due uomini sono entrati nel locale “Fuel”, di proprietà di un cittadino cinese di 33 anni, con il volto coperto da parrucche e occhiali da sci e armati di una pistola e una rudimentale arma artigianale a colpo singolo.
Dopo essersi fatti consegnare la valigetta con gli incassi della settimana, del valore di circa tremila euro, i rapinatori hanno tentato la fuga, ma sono stati sorpresi dall’improvvisa reazione violenta del titolare del locale che, impugnato un coltello da sushi, li ha letteralmente caricati a testa bassa, ferendone uno al torace. Nel frattempo, anche il socio del titolare ha afferrato un coltello e ha attaccato a sua volta i rapinatori. Questi, presi dal panico, hanno sparato tre colpi di pistola ai due cinesi, ferendone uno, e sono fuggiti.
Uno dei rapinatori è stato raggiunto dai carabinieri a Segrate, poco lontano dal bar, accasciato a terra a causa delle ferite. L’altro è stato trovato più tardi e portato a sua volta in ospedale, avendo subito coltellate alla schiena e con un polmone perforato. Conseguenze più lievi per i titolari del bar, uno dei quali è stato raggiunto da tre colpi di pistola, che però non hanno provocato gravi danni.
I responsabili del colpo sono ora accusati di tentato omicidio e rapina aggravata. Entrambi avevano precedenti per droga e rapine. Non sono stati invece presi provvedimenti contro i due ristoratori cinesi, ma sono in corso accertamenti per verificare che la loro reazione sia stata commisurata al pericolo corso. (af)