Spacciavano tra i binari rallentando il traffico ferroviario: arrestati tre pusher

Il traffico di droga che avveniva a cavallo dei binari della stazione di san Zenone al Lambro, a sud di Milano, aveva spesso creato ritardi al traffico ferroviario. Un’indagine nata dalle denunce del comitato pendolari e dai residenti della zona ha portato oggi, martedì 24 novembre, all’arresto dei tre spacciatori responsabili dei continui disagi.

IL MODUS OPERANDI

Si tratta di un 40enne italiano e di due uomini originari del Marocco, entrambi di 27 anni. I tre pusher evadevano gli ordinativi di droga dei propri acquirenti attraversando di continuo i binari del treno per recuperare lo stupefacente opportunamente nascosto. È così che molti pendolari hanno perso un treno o –peggio- sono saliti a bordo di un convoglio per poi rimanere fermi alla banchina a causa dell’occupazione temporanea dei binari.

LE MISURE CAUTELARI

Per la loro attività criminale gli spacciatori si avvalevano della collaborazione di un altro residente del lodigiano, di professione tassista. Suo era l’incarico di trasportare gli indagati sul luogo dello spaccio. Per lui è scattata una denuncia in stato di libertà con obbligo di firma. Su richiesta della Procura di Lodi, il giudice per le indagini preliminari ha invece emesso per i due uomini di origine marocchina degli ordini di custodia cautelare: attualmente si trovano entrambi nel carcere di Lodi. Il 40enne italiano, invece, è stato messo ai domiciliari.

Durante le operazioni di arresto gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno rinvenuto e sequestrato 11mila euro e 9 telefoni cellulari, utilizzati per contattare i clienti e darsi appuntamento nella stazione di san Zenone al Lambro.

a cura di Marta Zanichelli

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