Dopo la denuncia dell’Antitrust per pratica commerciale scorretta a carico delle società di Chiara Ferragni e Balocco, per l’influencer i guai non sembrano essere finiti.
Il Codacons, l’associazione a tutela dei consumatori, ha annunciato la volontà di recarsi in 104 procure al fine di presentare un esposto per consentire l’apertura di un’indagine penale per truffa aggravata a carico di Chiara Ferragni.
L’esposto del Codacons
«Riteniamo gravissimo sfruttare un tema delicato come i bambini malati di cancro e la beneficenza per attività commerciali tese a determinare guadagni per società private. Una campagna quella di Balocco e Ferragni che potrebbe aver ingannato la buona fede dei consumatori, modificando le loro scelte economiche». Secondo il Codacons «la campagna avrebbe portato i consumatori a spendere soldi nell’errata convinzione che il ricavato delle vendite sarebbe andato a una struttura sanitaria».
L’associazione dei consumatori chiede quindi «di valutare gli estremi per l’apertura di indagini sul territorio tese ad accertare la possibile fattispecie di truffa.
Il Codacons chiede poi alla Guardia di Finanza di porre sotto sequestro i conti delle società legate all’influencer, allo scopo di garantire le azioni di rivalsa dei consumatori che hanno acquistato il pandoro incriminato. Consumatori che possono avvalersi dell’associazione dei consumatori per intentare causa all’influencer.
L’attacco di Meloni
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sferrato un attacco, neanche troppo velato, all’influencer dal palco di Atreju.
«Gli influencer non sono quelli che fanno soldi a palate promuovendo carissimi panettoni facendo credere che si farà beneficenza, ma il cui prezzo servirà a pagare cachet milionari». Così la leader di Fratelli d’Italia.
La difesa di Chiara Ferragni
L’influencer cremonese non sembra voler accettare di pagare la multa milionaria che l’Antitrust le ha inflitto. O almeno, non senza aver provato a difendersi. La donna ha infatti annunciato tramite alcune storie su Instagram di voler impugnare la decisione dell’Authority nelle sedi competenti.
«Sono dispiaciuta se qualcuno possa aver frainteso la mia comunicazione e messo in dubbio la mia buona fede. Io e la mia famiglia continueremo a fare beneficenza così come abbiamo sempre fatto perché mai vorrò rinunciare a questa parte della mia vita». scrive Chiara Ferragni. E dal momento che ritengo ingiusta la decisione adottata nei miei confronti, la impugnerò nelle sedi competenti», conclude l’influencer.
Di Glenda Veronica Matrecano