5 ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dai carabinieri di Messina, a carico di persone accusate di frode informatica, accesso abusivo a sistema informatico e sostituzione di persona. Agli indagati sono stati sequestrati anche 31 conti correnti e depositi bancari del valore complessivo di un milione e duecento mila euro.
L’inchiesta, avviata nel febbraio 2018, ha svelato un’organizzazione criminale con sede sul versante ionico della provincia di Reggio Calabria, attiva sull’intero territorio nazionale: erano specializzati in furti di ingenti somme di denaro da conti online, riuscendo ad interporsi nell’interazione tra le banche e i clienti.
Gli indagati erano riusciti a modificare gli indirizzi di posta elettronica certificata di alcuni importanti istituti bancari che apparivano sui principali siti istituzionali. Li avevano quindi sostituiti con caselle di posta dal nome del tutto simile, attivate su provider di servizi specializzati e attivate a nome di soggetti ignari o inesistenti.
Grazie a questo sistema, i cybercriminali riuscivano a entrare in possesso delle credenziali di accesso ai conti bancari degli ignari truffati, procedendo così a prelevare denaro dai loro conti. Per rendere più credibile la truffa, gli indagati, che si spacciavano per responsabili di istituti di credito, avevano anche creato dei falsi profili su Facebook, completi di foto e curriculum. (af)