E’ stata arrestata, in Thailandia, Rujira Iemlamani, accusata insieme all’amante Amaury Rigaux, di aver ucciso l’ex marito Giuseppe De Stefani. La Iemlamani, 38enne, è stata trovata la mattina del 29 gennaio nella foresta vicino alla frontiera di Kamphaeng Phet-Tak, nel Nord Ovest del paese. Il giorno precedente era stato catturato anche l’altro sospettato: il francese 34enne Rigaux, amante della donna, è considerato complice chiave nell’omicidio del pensionato italiano. I due erano entrambi accampati nella giungla, ma in un primo momento l’ex moglie era riuscita a eludere le ricerche delle forze dell’ordine.
Il corpo senza vita di De Stefani è stato trovato il 19 gennaio scorso, fatto a pezzi e dato alle fiamme in una zona boschiva e riconosciuto solamente grazie a un tatuaggio. Il 61enne, originario di Chiavenna, era in Thailandia dal 2013 e il suo passaporto era stato ritrovato a casa dell’ex moglie.
I SOSPETTATI
Amaury Rigaux, cittadino francese di 34 anni, è un uomo già noto alle forze dell’ordine locali: in passato era stato inserito nella lista nera dell’immigrazione thailandese ed è stato braccato dalla polizia in una zona di campagna nella provincia di Kamphaeng Phet, non lontano da quella di Kamphaeng Phet-Tak dove è stato rinvenuto il corpo di Giuseppe De Stefani. Rigaux avrebbe negato di aver ucciso l’uomo.
Rujira Iemlamani, cittadina thailandese di 38 anni, è l’ex moglie della vittima. La donna è la principale sospettata del delitto De Stefani: era stata sorpresa con l’amante francese dopo una convivenza di un anno con l’italiano. Dopo essere stata arrestata ha ammesso la complicità nell’omicidio dell’ex marito, negando tuttavia di averlo ucciso di propria mano e accusando dell’atto pratico il proprio amante.
IL MOVENTE
Si ipotizza che dietro l’uccisione vi siano motivazioni di carattere passionale ed economico: dopo la morte della vittima, secondo le indagini, sarebbero stati prelevati dei soldi dal suo conto bancario. La somma ammonterebbe a 10.000 bath, equivalenti a circa 250 euro. Le telecamere, installate nello sportello bancomat da cui è stato ritirato il denaro, avrebbero poi fornito ai poliziotti gli elementi per rintracciare e arrestare Amaury Rigaux.
(fr)