Il vicepresidente del Foggia calcio, Ruggiero Massimo Curci, è stato arrestato con l’accusa di autoriciclaggio. Secondo l’accusa, Curci, commercialista, era il referente di un sistema di evasione fiscale. Il fermo è avvenuto a Milano nell’ambito dell’operazione “Security”. Il provvedimento ha raggiunto altre 15 persone, accusate a vario titolo di aver favorito a Milano e provincia le attività della famiglia mafiosa dei Laudani, originaria di Catania.
Nello specifico, Curci avrebbe ricevuto in contanti una somma intorno ai 600mila euro. Una parte di questo denaro sarebbe stata utilizzata per finanziare il Foggia, di cui Curci è stato vicepresidente nelle stagioni 2015/2016 e 2016/2017. La carica è ora onoraria. Non è il primo provvedimento a carico del commercialista. Nel novembre scorso, infatti, gli erano stati sequestrati beni per 8,2 milioni di euro.