Perquisizioni all’interno dell’Università di Foggia. La Guardia di Finanza ha fatto visita al Dipartimento di Agraria, sequestrando personal computer e documenti. L’inchiesta riguarda presunte irregolarità nell’utilizzo e nella rendicontazione dei fondi erogati dal ministero dell’Istruzione. Secondo le prime fonti, almeno una ventina di indagati per reati di truffa e abuso di ufficio. Tra questi il rettore Maurizio Ricci e il direttore del Dipartimento di Agraria Agostino Savi.
A far scattare le indagini, un anno e mezzo fa, erano state le denunce di due professori – Alessandro Del Nobile e Diego Centonze – poi rimossi dall’incarico e sostituiti da altri docenti. Tre i progetti finiti sotto la lente degli investigatori. Circa dieci milioni di euro invece i finanziamenti andati all’ateneo. I fondi infatti, anziché essere utilizzati per la ricerca, sono stati spesi in altro modo, finendo in parte anche negli stipendi di diversi professori.
La perquisizione è scattata nella prima mattinata di giovedì, sulla base di un decreto della Procura di Foggia e ha creato molto scalpore nel Dipartimento di Agraria, dove sono state sospese le sedute di laurea previste e l’intera attività didattica. Durante la perquisizione sono stati notificati anche alcuni avvisi di garanzia.
Le irregolarità riguarderebbero il Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013 ottenuto dai gruppi di ricerca del Da.Re. (Distretto Agroalimentare Regionale) e l’organizzazione stessa, tra i quali soci c’è proprio l’ateneo foggiano, beneficiario così di circa dieci milioni di euro. (lp)