
Alle 19.20 di mercoledì 5 febbraio un elicottero è precipitato nei pressi di Castelguelfo, frazione di Noceto, in provincia di Parma. A bordo del velivolo c’erano tre persone. Tra queste anche il quarantaduenne Lorenzo Rovagnati. L’uomo era, insieme al fratello Ferruccio, erede dell’omonima azienda di salumi.
L’incidente
L’elicottero su cui viaggiava l’amministratore delegato di Rovagnati, Lorenzo Rovagnati, insieme ai due piloti, è precipitato all’interno dell’area del castello di Castelguelfo, di proprietà della famiglia proprietaria dell’azienda di salumi.
Gli inquirenti stanno svolgendo gli accertamenti e le indagini volte a ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. A questo proposito la Procura di Parma ha disposto il sequestro dei piani di volo e della scatola nera del velivolo, un Agusta Westland AW109.
Secondo le prime informazioni diffuse dai soccorritori, la zona del castello sarebbe stata avvolta da una nebbia fitta che potrebbe aver disturbato la visibilità dei piloti alla guida dell’elicottero.
Chi era Lorenzo Rovagnati
Lorenzo Rovagnati aveva quarantadue anni ed era più giovane di tre anni rispetto al fratello Ferruccio con il quale condivideva il timone dell’azienda di famiglia. L’uomo lascia la moglie, che aveva sposato nel 2019, due figli e un terzo in arrivo.
Le altre due vittime
A bordo dell’elicottero c’erano anche due piloti, Flavio Massa (59 anni) e Leonardo Italiani (30 anni). I due si trovavano ai comandi e, come Rovagnati, sono deceduti a seguito dello schianto.
Il cordoglio del sindaco di Noceto
A pochi minuti dallo schianto, il sindaco di Noceto, Fabio Fecci, è arrivato sul luogo dell’incidente. Qui è stato raggiunto dai giornalisti ai quali ha affidato le sue parole.
«È più di 30 anni che conosco questa famiglia, da quando si sono insediati e hanno acquistato il castello di Castelguelfo e hanno realizzato gli allevamenti suinicoli. C’è stato un rapporto molto forte, una famiglia di grande umiltà» ha detto il primo cittadino.
Fecci ha continuato: «Il padre era una persona semplicissima, un grande imprenditore e Lorenzo stavaincarnando tutto quello che ha realizzato il papà insieme alla mamma, al fratello».
«È una tragedia tremenda che colpisce tutta la nostra comunità. È stato molto vicino a noi nelle varie iniziative sociali, culturali, ricreative» ha concluso il sindaco.
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