Tra i nomi delle 21 persone arrestate per spaccio di cocaina nei salotti romani dei Parioli figura anche quello di Gaia Mogherini, figlia del fratellastro dell’Alto rappresentante UE per gli affari esteri Federica Mogherini. La giovane, 28 anni, ora si trova agli arresti domiciliari per cessione e acquisto di sostanza stupefacente, ma era già stata fermata per una storia simile nell’ottobre 2016. La vicenda è venuta alla luce al termine di una complessa indagine dei carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. È stata scoperta una “filiera” di spacciatori che abitualmente vendevano cocaina ai clienti dei locali di via Veneto, e che arrivava fino ai quartieri di periferia, dove è stata individuata l’organizzazione criminale che operava nella Capitale e in provincia.
L’indagine era iniziata nel 2016, ed era stata affidata dal procuratore aggiunto Michele Prestipino ai carabinieri di piazzale Clodio. Questi ultimi hanno sgominato gli spacciatori che vendevano cocaina nel quartiere Parioli, ed in particolare nei locali notturni Jackie O’ e Notorius. Un’attività che avveniva quotidianamente con una sostanza pura al 97%, cosa che la rendeva molto appetibile per i consumatori.
Le accuse per le 21 persone arrestate sono diverse, e vanno dall’associazione a delinquere finalizzata all’illecita commercializzazione di cocaina, detenzione e spaccio, all’estorsione, minacce, fino al porto clandestino e ricettazione di armi da sparo. Cinque di loro sono stati arrestati in flagranza, mentre gli altri sedici sono stati raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare. Nel corso dell’attività investigativa i carabinieri hanno sequestrato armi e droga. (as)