Un attacco pensato, studiato per mesi, contro furgoni che trasportano valori e preziosi. Ne è piena la filmografia, ma oggi è successo anche nella realtà.
Nel primo giorno di marzo, sull’autostrada A5 Torino-Aosta, una banda armata di kalashnikov ha assaltato un veicolo portavalori blindato diretto ad alcuni istituti di credito del Canavese. Il colpo non è però andato a buon fine; dopo aver bloccato il mezzo, spargendo dei chiodi sull’asfalto, i banditi hanno sparato contro i vetri blindati, che hanno resistito proteggendo le guardie della All System, che si occupano di vigilanza, custodia e trattamento valori. A quel punto i ladri hanno forzato il fianco del furgone, ma non sono riusciti a completare la rapina, scappando a mani vuote. Molti i veicoli bloccati dai chiodi che hanno forato i pneumatici, ma per fortuna nessuno è rimasto ferito durante la sparatoria; solo una donna è stata ricoverata in ospedale per un malore.
Assalto a portavalori, caccia al commando https://t.co/XDYFsBOZ86 pic.twitter.com/EwoUjbDG3c
— Adnkronos (@Adnkronos) March 1, 2018
I carabinieri hanno ritrovato due Audi a San Giorgio Canavese, fuori dall’autostrada, che presumibilmente sono state utilizzate dai rapinatori per il colpo. Nel frattempo sono almeno cinque gli uomini armati di pistole semiautomatiche e kalashnikov ricercati in tutto il Piemonte dalla Polizia. L’autostrada in direzione Aosta, tra Volpiano e San Giorgio Canavese, chiusa subito dopo l’assalto, è stata riaperta a metà mattinata, dopo tutti i rilievi e accertamenti.
Secondo l’ultimo rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria di un anno fa, “nel corso del 2016 sono stati segnalati complessivamente 45 attacchi ai danni delle aziende di trasporto valori, contro i 32 casi registrati nel 2015. I 29 colpi portati a termine hanno fruttato ai malviventi oltre 26 milioni di euro, pari ad una media di oltre 900 mila euro ad evento”. (g,d)