Casoria, l’ennesima voragine inghiotte un camion dei rifiuti: salvo il conducente

Un cedimento improvviso, un profondo squarcio in centro storico: a Casoria, in provincia di Napoli, un camion dei rifiuti è stato inghiottito lunedì mattina da una grossa voragine apertasi nella zona antistante la Basilica di San Mauro. Salvo il conducente, un 57enne del luogo: soccorso da alcuni colleghi, si trova ora in ospedale per accertamenti. Il mezzo, semidistrutto, è precipitato per una dozzina di metri. La strada è stata immediatamente chiusa al traffico e transennata. Sette i palazzi sgomberati, per un totale di circa cinquanta famiglie coinvolte. Inoltre, è stata disposta la temporanea interruzione di acqua ed energia elettrica in tutta la zona circostante.
Non è ancora chiaro cosa abbia determinato il cedimento. È emerso solamente il grave danneggiamento di un tubo del gas. Tuttavia, secondo quanto confermato dai vigili del fuoco, non è stato ancora possibile stabilire se sia stata la voragine a causare la rottura della tubazione o viceversa. Di certo, diversi testimoni hanno avvertito un forte odore di gas fuoriuscire dal terreno al momento del crollo.

Nel confermare l’assenza di gravi conseguenze per i dipendenti di Casoriambiente – la ditta del veicolo coinvolto – il sindaco Raffaele Bene ha annunciato sul proprio profilo Facebook di essere al lavoro sui provvedimenti da adottare assieme all’ufficio tecnico, ai vigili del fuoco e ai vigili urbani.

 
Va detto che la città non è affatto nuova a episodi di questo tipo. Soltanto negli ultimi anni, infatti, voragini si sono aperte in centro storico anche nel 2015, nel 2017, nel 2018 e, infine, appena lo scorso 13 giugno. Eventi che non smettono di creare apprensione tra i residenti, oltre che evidenti disagi per la collettività. Più che all’incuria, però, il verificarsi di questi fenomeni è da addebitare alle caratteristiche geologiche del sottosuolo, ricco di cavità sotterranee in tutto il Napoletano. (AV)

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