Sono state trovate tracce di cocaina nel sangue delle due bambine che lo scorso 24 novembre a Borgo San Giacomo, in provincia di Brescia, erano state abbandonate dal padre in auto, mentre questo era intento a giocare alle slot machine e la madre si prostituiva. A notarle era stato un passante. «Bisogna capire come sia stato possibile», spiega il procuratore dei minori Emma Avezzù, «non sono valori del sangue compatibili col fumo passivo di cocaina. Se casuale, con le bambine che hanno ingerito cocaina, o volontario da parte di genitori la situazione resta allarmante».
Le due minorenni, di tre anni e otto mesi, si trovano ora in custodia in una comunità protetta e la procura dei minorenni ha iniziato le pratiche per renderle adottabili. «Siamo davanti a un caso molto grave» ha proseguito il procuratore dei minori di Brescia. «I valori della cocaina sono ancora più inquietanti dell’abbandono». La Procura ha disposto inoltre che le bambine non fossero messe nella stessa comunità della madre.